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fulvio bussalinoFulvio Bussalino, difensore classe 1956 originario di Genova, ha disputato a Matera tre stagioni da titolare inamovibile, distribuite tra la serie B e la C2, mettendo a segno due reti con la maglia biancazzurra nel campionato cadetto 1979-80 e sei reti nel campionato di serie C2 1982-83.

Fa il suo esordio nell’Asti, formazione piemontese che negli anni Settanta era una fucina di futuri campioni come, tra gli altri, Giancarlo Antognoni. Dopo un solo anno di serie D con i piemontesi viene subito chiamato dal Brescia in serie B dove disputa tre stagioni collezionando cinquantatre presenze.

fulvio bussalino 1979-80Dopo una parentesi al Taranto, giunge a Matera nell’ambito di una complessa operazione di mercato finalizzata al passaggio di Franco Selvaggi dal Taranto al Cagliari. Il Matera ricevette la comproprietà di Bussalino per aver giocato un ruolo importante di mediazione tra la società pugliese e quella sarda.

Nonostante i ventitre anni di età si presenta al pubblico materano con un ottimo bagaglio di esperienza e Franco Dibenedetto non esita a schierarlo titolare sin dalla prima di campionato. Curiosamente nelle sue due prime gare con la maglia del Matera incontra prima una squadra della sua città natale, il Genoa, e poi una sua ex squadra, il Taranto. Il pareggio del «Marassi» e la vittoria interna con i pugliesi furono il momento più alto della storia biancazzurra fino a questo momento. Dopo un ottimo girone di andata, il girone di ritorno per tutta la squadra si rivela tribolato, tra infortuni e sviste arbitrali, e il campionato si conclude con una retrocessione. Le sue due reti in quella stagione sono entrambe di pregevole fattura: alla diciottesima di campionato è autore dell’incornata che decide il match con la Ternana, alla sedicesima di ritorno mette a segno il gol della bandiera nella sconfitta per tre a uno a Pistoia con una “bomba” su calcio di punizione.

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  Bussalino svetta in elevazione nella gara contro il Taranto giocata allo Jacovone nel campionato di serie B 1979-80. Fonte: Alè Taranto

Nell’anno seguente è confermato e continua a formare con Imborgia una coppia difensiva rocciosa e difficilmente superabile sul piano aereo e ricordata con simpatia anche per la simile folta capigliatura riccia (più chiara quella di Bussalino e nera quella di Imborgia).

Disputa il resto della carriera tra serie C2 e C1. Dopo una breve parentesi all’Imperia torna nella Città dei Sassi nel 1982-83 in un Matera che vantava tra le sue fila, oltre che Bussalino, giocatori come De Canio, Pavese, Aprile e in panchina mister Nicola Chiricallo, un vero lusso per la C2.

Conclusasi con il raggiungimento della salvezza anche la seconda parentesi in biancazzurro saluta di nuovo il pubblico materano e si trasferisce nelle Marche, alla Civitanovese prima e al Fano dopo. Chiude la carriera nell'Orceana, squadra della provincia di Brescia.

 

Clicca qui per visualizzare le statistiche di Bussalino con il Matera