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In oltre vent’anni di attività sportiva, la storia della Gianni Rivera, poi divenuta Pro Matera, si è più volte intrecciata con quella del Football Club Matera. Infatti, numerosi sono i calciatori che dal vivaio rossonero sono passati nella rosa del club presieduto da Franco Salerno: tra questi Franco Coppola, Tonino Cataldi, Angelo Angelino e Walter Chisena. L’episodio che ha unito definitivamente i due club è datato 1988, quando il Football Club Matera rinunciò a disputare il campionato di competenza per difficoltà economiche e cedette l’intero parco giocatori al Pro Matera che grazie a questa fusione diventò la prima squadra cittadina, cambiando denominazione l’anno successivo in Matera Sport.

Per tutte queste ragioni non si poteva escludere questa storica società materana dalla hall of fame del calcio cittadino. Senza dimenticare che tra le sue fila ha militato anche Franco Selvaggi, che ha tenuto alto il nome della Città dei Sassi nel calcio grazie alla lunga militanza in Serie A e alla vittoria della Coppa del Mondo nel 1982. Il giovane originario di Pomarico giocò infatti con la Gianni Rivera fino al 1970, quando diciassettenne fu venduto dalla società materana alla Ternana, debuttando in Serie A con gli umbri nella stagione 1972-73 e spiccando così il volo verso la sua lunga carriera da professionista.

Contratto Selvaggi

Il contratto che sancì il passaggio di Franco Selvaggi dalla Gianni Rivera alla Ternana

 

Il Gruppo Sportivo Gianni Rivera nacque nel gennaio del 1965 grazie alla passione di Vincenzo “Cenzino” Epifania, intenzionato a valorizzare giovani elementi locali, dando loro la possibilità di esordire in campionati giovanili e seniores. Il nome “Gianni Rivera” e i colori sociali rosso e nero ovviamente si devono al credo calcistico di Epifania, grande tifoso del Milan. I colori sociali rimasero invariati anche quando il club assunse la denominazione di Pro Matera.

gianni rivera 1966

Una formazione della Gianni Rivera ai suoi esordi nel 1966. In piedi: Galati V., Ciurrìa, Santantonio G., Perna, Lamacchia A., Burgi, Selvaggi V. Accosciati: ?, Galati N., Trombetta L., Ruggieri F., Paradiso.


Tra le altre figure storiche del club ricordiamo il dirigente Domenico Di Pede e l’allenatore Carlo Abbatino (nel FBC Matera mezzala nei primi anni ’60 e poi vice di Nicola Chiricallo) con cui la Rivera raccolse tutti i suoi più importanti successi; Abbatino fu anche trainer di Irsina, Tricarico, Laterza e Castellaneta, prima di scomparire prematuramente all’età di 44 anni.

 

gianni rivera allievi 1969

La squadra Allievi della Gianni Rivera che nel 1969 raggiunse i quarti di finale del campionato nazionale di categoria. In piedi: Sigillino, Martoccia, Popolizio, Chietera, Marcosano, Carlucci. Accosciati: Iacobellis, Selvaggi, Cataldi, Salvatore, Matera, Morelli.

 

Il risultato di maggior prestigio conquistato dalla Gianni Rivera è senza dubbio il titolo di campione nazionale nella Categoria Juniores - sezione “Dilettanti”, conseguito al termine della stagione 1971-72. All’epoca i campionati juniores erano suddivisi in tre sezioni, quella per le juniores delle squadre professionistiche, quella delle squadre semiprofessionistiche (a cui prendeva parte il Football Club Matera) e quella delle squadre dilettanti. La vittoriosa stagione 1971-72 culminò con il trionfo dei rossoneri materani che dopo aver superato le prime fasi del campionato affrontarono le finali nazionali svoltesi in Campania conseguendo questi risultati:

Ottavi di finale: Gianni Rivera – Auxilium 1-1 (vittoria dopo i calci di rigore)

Quarti di finale: Gianni Rivera – Pinerolo 1-0

Semifinali: Gianni Rivera – Pro Calcio Italia 0-0 (vittoria dopo i calci di rigore)

Finale: Gianni Rivera – Villanova 1-0

 

Gianni Rivera 1972

La Gianni Rivera Campione d'Italia juniores 1971-72. Da sinistra in alto: Grieco, Angelino, Popolizio, Chisena, Selvaggi, Moliterni. Accosciati: Matera, De Pasqua, Locapo, Pizzilli, Porcari. Si noti la parte superiore della gradinata del XXI Settembre, prima del rifacimento, ancora in tubi Innocenti.

 

Nella stessa stagione, la juniores del Football Club Matera, nella sezione riservata alle giovanili dei club semiprofessionisti, raggiunse le semifinali nazionali arrendendosi solo all’Alessandria che poi si laureò campione d’Italia. Come si comprende da questi risultati, considerando che puntualmente i due principali club materani raggiungevano con alcune delle loro formazioni giovanili le finali nazionali, è evidente la correlazione tra l’epoca d’oro del calcio materano, risalente proprio agli anni ’70, e la cura meticolosa del vivaio. Ricordiamo anche, a proposito di cura del vivaio, come negli anni ‘80 si poterono allestire valide e competitive rose di Serie C zeppe di elementi locali.

Due anni dopo il titolo nazionale juniores, il CONI consegnò alla Gianni Rivera la medaglia d’oro al merito sportivo con la seguente motivazione: “Ha sempre operato nel settore del calcio minore dilettantistico, imponendosi all’attenzione dei tecnici e dei dirigenti anche di altre regioni limitrofe per la seria cura posta nella preparazione tecnica dei propri tesserati”.

 

gianni rivera 1973

Una formazione della Gianni Rivera targata 1973. Da sinistra in alto: Grieco, Catoggio, Angelino, Gaudiano, Pizzilli, Moliterni, Calculli. Accosciati: Barbano, Chietera, Locapo, Matera, De Pasqua, Zimmari.


Per quanto riguarda la prima squadra, la Rivera ha una storia altrettanto rispettabile, soprattutto per quanto riguarda i campionati regionali ai cui vertici rimase per tutto l’arco della sua attività. Già nel 1974 i rossoneri arrivarono a sfiorare la Serie D, il quarto livello del calcio all’epoca (dopo il 1978 invece divenne il quinto). I ragazzi materani giunsero secondi nel campionato regionale di Promozione 1973-74 alle spalle del Bernalda ma in estate accarezzarono il sogno della promozione per le difficoltà economiche e societarie del club jonico che però, in extremis, riuscì a formulare l’iscrizione al campionato.

Il traguardo del campionato Interregionale però fu solo rimandato di qualche anno. Dopo aver cambiato denominazione in Pro Matera nel 1977, l'anno successivo nel club rossonero si ebbero importanti variazioni a livello societario: la vecchia dirigenza iniziò a defilarsi mentre subentrarono nuovi soci tra cui Saverio Palmieri, Michele Marino, Salvatore Bagnale e Piero D'Ambrosio. Il Pro Matera continuò la sua lotta nel massimo campionato regionale fino al 1984-85, stagione in cui ottenne la promozione dopo essere giunta seconda alle spalle del Lavello. Nonostante una buona rosa, in cui spiccava il nome del barese Lorenzo Battaglia (che poi disputerà diversi campionati di Serie B con Palermo e Avellino), il Pro Matera pagò lo scotto del noviziato e retrocesse nuovamente in Promozione lucana.

pro matera 1985-86

Una formazione del Pro Matera che partecipò al suo primo campionato Interregionale nel 1985-86. In piedi: Paticchio (allenatore), Guido, Angelino A., Cifarelli, Fiore, De Nora, Angelino G., Galati (dirigente). Accosciati: Salvatore (massaggiatore), Berardi, Cicchetti, Valentino, Antezza A., Petruzzellis.

 

Il 1986-87 fu una stagione che difficilmente gli appassionati materani possono dimenticare. Dopo un lungo testa a testa, Pro Matera e Polisportiva Edil Potenza giunsero prime a pari punti e si rese necessario uno spareggio per assegnare la promozione. Si giocò al Comunale di Trani il 24 maggio 1987 e ai potentini bastò una sola rete per decidere il match: Potenza in Interregionale. Malgrado la grande delusione, la società non fece drammi e allestì per l’anno seguente una rosa competitiva. La vittoria del campionato fu infatti agevole con una sola sconfitta e tredici reti subite in tutto l’arco della stagione, consentendo così il ritorno nel campionato Interregionale due anni dopo la prima partecipazione.

pro matera 1986-87

La rosa del Pro Matera che nel 1986-87 perse lo spareggio promozione contro l'Edilpotenza. In piedi: Lucchese, Di Lecce S., Cicchetti, De Marco, De Pasqua, Fiore, Di Sabato, Moramarco. Accosciati: Di Lecce E., D'Ercole, Latesoriere, Petruzzellis, Vitale, Varisco, Tarasco.

 

Il 1988-89 è l’anno della fusione con il Football Club Matera. Il club biancoazzurro, soffocato dai debiti, venne escluso dall’Interregionale per inadempienze finanziarie e rinunciò anche a partecipare alla Promozione lucana chiudendo la sua storia. L’intero parco giocatori e buona parte dei dirigenti si trasferì al Pro Matera che poté contare quindi su un notevole apporto tecnico e di esperienza. I colori sociali della ex Gianni Rivera passarono dal rossonero al biancoazzurro: per i tifosi ormai quel club era diventato “il Matera”.

 

Epifania Di Pede con quadro e coppe

Vincenzo Epifania (Matera, 21.3.1943) fotografato oggi insieme a Domenico Di Pede nella sala dei trofei della Gianni Rivera. A lui un ringraziamento per aver messo a disposizione i documenti, le fotografie e i trofei senza i quali sarebbe stato impossibile ricostruire questa pagina storica del calcio materano, fatta di passione e cura dei giovani. Un esempio da cui il calcio moderno dovrebbe trarre insegnamento.

Un sentito ringraziamento anche ad Angelo e Pasquale Fiore che ci hanno inviato le due foto del Pro Matera ed a Francesco Galati che ci ha inviato la foto del 1966, permettendoci di avere una documentazione fotografica ancora più completa.