Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi e esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Submit to DeliciousSubmit to DiggSubmit to FacebookSubmit to Google BookmarksSubmit to StumbleuponSubmit to TechnoratiSubmit to TwitterSubmit to LinkedIn

albano golDiego Albano è uno dei materani che è riuscito a realizzare il sogno di giocare con la maglia della squadra della propria città, per di più affermandosi a livelli importanti con il club biancazzurro.
Questo sarebbe già sufficiente a dedicargli un giusto spazio nella hall of fame, ma c’è molto da raccontare sull’attaccante classe 1979 che nel campionato 2000-01 esordì al «XXI Settembre-Franco Salerno» appena ventunenne ma già col fare del bomber esperto che porterà il compianto giornalista Renato Carpentieri a soprannominarlo “Diegol”.

Con le sue quarantanove reti infatti, è al secondo posto nella classifica dei marcatori di tutti i tempi del Matera in gare di campionato, davanti a lui c’è solo il monumento Giovanni Picat Re, giunto a cinquantadue segnature, ma che tuttavia ha disputato sei campionati in biancazzurro, il doppio rispetto ad Albano.
Agli appassionati di statistiche calcistiche ovviamente non può sfuggire che Picat Re ha messo a segno i suoi colpi prevalentemente in Serie C mentre l’attaccante materano solo in Serie D, ma è altrettanto scontato che il contributo alla storia del club viene apprezzato dai tifosi a prescindere dalla categoria in cui è stato dato. Questo del resto è lo spirito della hall of fame di MateraCalcioStory che mette insieme i protagonisti biancazzurri di tutte le epoche e categorie.

Sempre in ambito statistico, se si considerano le quarantanove reti in novantuno presenze, si può semplicisticamente calcolare un impressionante ritmo di 0,54 gol a partita che non lascia alcun dubbio sul fiuto della rete per Diegol che non a caso si è sempre affermato come miglior marcatore della squadra nelle tre stagioni passate al XXI Settembre-Franco Salerno (2000-01, 2008-09 e 2009-10).

Non si può trascurare infine, il bottino di reti in Coppa Italia di Serie D, non rientranti nel conteggio complessivo dei gol segnati ma che risultarono fondamentali nel 2010, quando la vittoria nel trofeo della coccarda fu necessaria alla promozione in Lega Pro. Nessun tifoso materano dimenticherà la freddezza con cui il 28 aprile 2010, nella finale contro il Voghera disputata in uno stadio riempito come ai tempi migliori, Albano trasformò il rigore che permise al Matera di ritornare tra i professionisti dopo tredici lunghissimi anni. Senza contare le reti nei turni precedenti della stessa edizione del torneo.

Nonostante tutto questo, non è riuscito a fare presenze col Matera tra i Professionisti, cosa che sicuramente avrebbe meritato e che tutti i suoi concittadini e tifosi avrebbero desiderato. Probabilmente se avesse giocato in epoche calcistiche più fortunate per i colori biancazzurri avrebbe senz’altro detto la sua anche nella vecchia Serie C, come del resto ha effettivamente fatto nelle sue esperienze con Brindisi, Spal, Melfi e altre piazze dove ha lasciato ottimi ricordi.

Curiosità: Diego ha un fratello, Tonio, che ha disputato col Materasassi tre campionati dal 1998 al 2001 tra Eccellenza Lucana e Serie D. Un altro fratello, Vito, difensore come Tonio, ha militato nella Polisportiva negli stessi anni, giocando anche un derby contro Tonio; nel 2000-01 invece Diego e Tonio hanno giocato assieme nel Materasassi.

Clicca qui per visualizzare le statistiche di Diego Albano con la maglia del Matera

diego albano