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tomaso tattiTomaso Tatti è ricordato nel panorama calcistico nazionale per le sue ottime prestazioni da capitano del Cosenza in serie B, ma anche a Matera l’attaccante sardo ha lasciato buoni ricordi contribuendo a una salvezza sul campo in C1 e al raggiungimento di una finale play-off in C2.

Attaccante rapido e sgusciante con una particolare abilità nel dribbling, ha interpretato al meglio il ruolo di seconda punta per tutti gli anni Novanta fino alla metà degli anni Duemila quando ha appeso le scarpe al chiodo per incominciare la carriera di allenatore.

Affina le sue doti tecniche nel florido vivaio del Bari, club con cui esordisce in massima serie a soli diciannove anni in un pareggio a reti bianche contro la Fiorentina. Dopo la gavetta con lo Spezia, giunge a Matera nel 1993 dove il mister Franco Dibenedetto lo schiera con continuità e Tatti ricambia diventando in quella stagione, con due reti, il secondo miglior marcatore della squadra insieme a Pannitteri, Bressi e Bartolelli e alle spalle di Gigi De Rosa.

In quel campionato il Matera riesce a evitare la retrocessione regalando ai tifosi belle soddisfazioni come l’esaltante vittoria 2 a 1 nel derby contro il Potenza (l’ultimo derby tra i due capoluoghi lucani giocato in un campionato professionistico), un altro 2 a 1 alla Juve Stabia in diretta tv Tele+2 con un eurogol di Tatti che siglò il raddoppio con una gran botta di destro, e fermando con uno 0 a 0 in verità piuttosto scialbo al XXI Settembre il lanciatissimo Perugia di Gaucci che aveva già iniziato la sua corsa per la scalata alla serie A.

Nonostante la retrocessione a tavolino per irregolarità amministrative, Tatti rimane in biancazzurro dimostrando attaccamento alla maglia e alla città. Leader del reparto avanzato, trascina a suon di gol la squadra verso i play-off. A fine stagione sono dieci le segnature dell’attaccante sardo che con Felice Falaguerra, Roberto D’Ermilio e gli altri ragazzi della corazzata biancazzurra contribuisce a rendere l’attacco del Matera il più prolifico del campionato con quarantasei segnature. Il ritorno in C1 sfuma in finale play-off contro il Savoia e stavolta Tatti, fortemente voluto in serie B dal Cosenza, lascia la Basilicata.

Il doppio salto dalla C2 alla cadetteria è la conseguenza delle sue buone prestazioni a Matera. A Cosenza diventa subito protagonista per sei stagioni non continuative in cui si ricorda la vittoria del campionato di C1 1997-98 e quattro salvezze in B. La lunga e fortunata parentesi calabrese è interrotta solo dall’esperienza in serie A a Perugia nel 2000-01. Con i grifoni di Serse Cosmi colleziona sei gettoni di presenza in massima serie andando a segno proprio contro la squadra con cui fece il suo esordio: all’undicesima giornata al Renato Curi mette a segno con un morbido tocco a scavalcare Jean-Francois Gillet l’ultima rete del rotondo 4 a 1 ai danni del Bari di Eugenio Fascetti.

La stagione seguente torna a Cosenza voluto dall’ex compagno di squadra a Matera e tecnico dei lupi silani Gigi De Rosa, successivamente Tatti passa alla Spal e infine chiude la parentesi col calcio giocato nuovamente in Calabria a Rende.

Dal 2009 allena formazioni sarde tra l’Eccellenza e la Promozione regionale tra cui la Nuorese.

 

Clicca qui per visualizzare le statistiche di Tatti con il Matera