Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi e esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Submit to DeliciousSubmit to DiggSubmit to FacebookSubmit to Google BookmarksSubmit to StumbleuponSubmit to TechnoratiSubmit to TwitterSubmit to LinkedIn

Si è disputato venerdì sera un incontro di calcio a sette tra alcuni ex giocatori delle giovanili del Football Club Matera degli Anni Ottanta, alcuni dei quali con esperienze in prima squadra. Tra loro c'erano anche Vito Rondinone, Gianni Linsalata, Mimmo Donvito e Piero Varisco, quest'ultimo con militanze nel Materasassi nel 1998-99 e nel Pro Matera nel vittorioso campionato di Promozione Lucana del 1987-88.

Lo staff di MateraCalcioStory ha colto l'occasione per incontrarli e rispolverare ricordi e aneddoti della storia biancazzurra della seconda metà degli Anni Ottanta. Anni di una Serie C2 di cui forse non si comprendeva fino in fondo il valore, probabilmente non immaginando che a distanza di due decenni sarebbe diventata una categoria ambita, a causa della difficoltà nel risalire dal limbo della Serie D.
Biennio 1985-1987: era il Matera delle gestioni tecniche di Elvio Salvori, Giovanni Conticchio e Vincenzo Antezza, ma soprattutto era la squadra fatta in casa che schierava, oltre agli elementi citati in apertura di articolo, Bruno Incarbona, Giuseppe Innella, Paolo Adorisio, Donato Tataranni, Antonio Rebesco, Franco Mancini, Antonio Bruno, Pino Angelino, Pasquale Di Girolamo e Aldo Cifarelli. Alcuni di loro poi avranno esperienze anche nella società "erede" Matera Sport.

LA PAROLA AI PROTAGONISTI - Giovanni Linsalata e Vito Rondinone prima di entrare in campo sottolineano la "linea verde" della gestione del Presidente Franco Salerno: «Dopo la trafila nelle giovanili del Football Club Matera abbiamo fatto il nostro esordio nel campionato di Serie C2 1986-87 e fu mister Antezza a mandarci in campo. Gli unici senior della rosa erano Ciccio D'Oriano e Francesco Bottalico, per il resto eravamo tutti ragazzini. I più esperti della squadra, oltre a D'Oriano e Bottalico, erano Marcello Chiricallo che aveva ventuno anni e Giuseppe Brescia che ne aveva venti. Considerata l'età facemmo un buon campionato; retrocedere per la differenza reti peggiore rispetto a quella del Galatina fu una delusione atroce».
Un fatto sul quale non potevamo non fare chiarezza riguarda l'attuale commissario tecnico del Giappone Alberto Zaccheroni e la sua breve ma formativa esperienza dalle parti del XXI Settembre. Linsalata ci svela anche questo particolare: «Nel marzo del 1987 Antezza lasciò l'incarico di allenatore. La salvezza era ancora a portata di mano ma mancavano ancora alcune partite cruciali. Nicola Salerno, Direttore sportivo e figlio del Presidente, chiamò un giovane allenatore che aveva appena vinto il campionato Interregionale con il Riccione. Si trattava di Alberto Zaccheroni. Ovviamente essendo tesserato per il club romagnolo, Zaccheroni non poteva risultare allenatore del Matera e così gestiva solo gli allenamenti settimanali mentre la domenica l'undici veniva affidato a Conticchio».

Per quanto riguarda Piero Varisco, ricordiamo agli amanti delle statistiche che, oltre al vincente campionato di Promozione Lucana vinto con la maglia del Pro Matera nel 1987-88, nel 1988-89 fece parte della rappresentativa lucana che si aggiudicò il Trofeo delle Regioni "Barassi" battendo in finale a Terni la rappresentativa delle Marche. Assieme a lui c'erano altri componenti del Pro Matera come Mattei, Montemurro, Pennuzzi e l'ex Football Club Matera Di Girolamo. Ennesime testimonianze del valore dei vivai delle società materane del tempo.

IMG 3071

IMG 3073

Due scatti dalla serata amarcord. Si noti la targa per mister Mimmo De Lucia, il cui ricordo è ancora vivo nei ragazzi cresciuti nel vivaio del Matera.