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A cura di Francesco Salerno

1965-66 bis  

Le due squadre in posa prima della partita. Per il Matera - In piedi: Lubrano, Gagliardi, Mignozzi, Rosa, Giambruno, Giannattasio, Serraglio. Accosciati: Buonvino, Lanzone, Campanini, Rambone. Proviamo a ricostruire con un po' di approssimazione e il beneficio di inventario la formazione austriaca. In piedi: Eschelműller, Ludescher, ?, Eigenstiller, Santek, Wolny. Accosciati: Senekowitsch, Wartusch?, Tschenett, Siber?, Pumm

 

Nella sua lunga storia il Matera ha disputato molte partite con avversari di prestigio del panorama nazionale, si pensi alle formazioni incontrate nella serie B 1979-80 e alla lunga serie di club blasonati affrontati in serie C (e talvolta D) anche in tempi recenti. Forse però non tutti sanno che i biancoazzurri hanno disputato un incontro internazionale, sebbene si trattasse solo di una partita amichevole, nel lontano 1966. Al XXI Settembre andò infatti in scena poco dopo la metà del campionato la partita tra Matera e Wacker Innsbruck, formazione militante nel massimo campionato austriaco.

I tirolesi erano impegnati in una breve tournée in Italia e giunsero nella città dei Sassi a pochi giorni di distanza da un'altra amichevole contro il Trani, all'epoca militante in serie B (per la cronaca, vinsero i pugliesi per 3 a 2). Avevano infatti ingaggiato una serie di sfide di preparazione alla ripresa del campionato durante la tradizionale lunga sosta invernale che caratterizza i campionati dei Paesi con clima più rigido.

Per il Matera si trattò di una vetrina importante e una buona occasione per alimentare l'entusiasmo della tifoseria dopo il passaggio della società nelle mani di Franco Salerno e il ritorno in serie D del Football Club dopo alcuni anni di purgatorio seguiti al fallimento del vecchio Matera Calcio.

  stadio 1965
  Una veduta aerea del rione Piccianello e dello stadio nel 1965. Visibili la tribuna centrale e la piccola gradinata, le due tribune laterali verranno in seguito edificate nel 1968

Una neopromossa nel quarto campionato italiano contro una formazione di massima serie con alcuni giocatori in nazionale: sulla carta non avrebbe dovuto esserci partita, in realtà la sfida tra bianco-azzurri e schwarz-grűne fu equilibrata e avvincente per tutta la prima frazione di gioco e per buona parte del secondo tempo. A dirigere la gara fu scelto un importante fischietto della sezione materana, l'arbitro Ippolito Trilli, che arrivò ad arbitrare una partita in serie B nella stagione successiva.

3 FEBBRAIO 1966 – STADIO XXI SETTEMBRE

FC MATERA – WACKER INNSBRUCK 0-2

Reti: 73' Siber, 85' Wolny

MATERA: Gagliardi, Mignozzi (D'Ambrosio), Rosa, Serraglio, Giannattasio, Campanini, Rambone, Lanzone, Lubrano, Giambruno (De Palma), Buonvino (Morelli). All. Mancini

W. INNSBRUCK: Tschenett, Pumm, Eschelműller, Ludescher, Eigenstiller, Santek, Koll, Wolny, Senekowitsch, Siber, Wartusch. All. Šťastný

Arbitro: Trilli (di Matera)

1965-66 dirigenti  
Un gruppo di dirigenti dell'epoca. Da sin. Viti, Licchelli, sindaco Lamacchia, allen. Mancini, Giasi, pres. Salerno, Zaccagnini, arbitro Trilli. Fonte: Stefano Mele - "Con il Matera nel cuore"
 

Il tecnico degli ospiti e futuro allenatore della nazionale austriaca Leopold Šťastný, proveniente dalla gloriosa scuola cecoslovacca (che al 1966 poteva vantare due argenti mondiali), puntava su un gioco veloce e spettacolare. Tra gli interpreti principali della sua filosofia i difensori Peter Pumm (futuro campione di Germania col Bayern Monaco) e Walter Ludescher, poi il portiere Leo Tschenett, Johann Eigenstiller, Roland Eschelműller, Franz Wolny, Helmut Siber ed Helmut Senekowitsch (tutti futuri campioni austriaci negli anni '70 con il Wacker e nel giro della nazionale maggiore o giovanile, e quest'ultimo futuro c.t. della nazionale austriaca ai mondiali del 1978 in Argentina), oltre all'ex nazionale jugoslavo Ivan Santek. In particolare Pumm e Ludescher erano reduci dal clamoroso successo per 3 a 2 ottenuto a Wembley nell'ottobre del 1965 dall'Austria ai danni dell'Inghilterra che qualche mese dopo avrebbe sollevato la Coppa Rimet.

Allo squilibrio di esperienza e mezzi atletici e tecnici va aggiunto che il Matera scese in campo dopo un girone di andata agrodolce con un bottino di cinque vittorie e tre pareggi a cui si aggiunse lo zero a zero col Brindisi nella prima giornata di ritorno. Nonostante tutto i ragazzi di Mancini scesero in campo senza timori reverenziali e trascinati dall'attaccante Rambone misero in difficoltà la formazione austriaca sfiorando in un paio di occasioni la rete del vantaggio con Lubrano. Ottima prova anche da parte del portiere Gagliardi, migliore in campo dei padroni di casa, che si oppose con coraggio e stile a tutte le conclusioni avversarie.

  gagliardetto fc matera 1963-67 FC Wacker Innsbruck.svg
  Gagliardetto e stemma dell'epoca delle due squadre

L'inerzia cambiò al minuto settantacinque con il goal messo a segno da Siber a cui seguì dieci minuti dopo il punto finale di Wolny. A fine gara foto ricordo, scambio di maglie e una coppa donata agli ospiti dal sindaco Giuseppe Lamacchia. L'amichevole col Matera portò bene ai tirolesi che da quel momento iniziarono il loro periodo d'oro nella Nationalliga (l'odierna Bundesliga austriaca) che culminò con ben cinque scudetti a cui si aggiunsero sei Coppe d'Austria e due Coppe Mitropa, tutto conquistato nei primi anni Settanta. Attualmente il Wacker Innsbruck gioca nella Erste Liga, la serie B austriaca. Sul versante materano la buona prova nell'amichevole internazionale diede una scossa positiva alla squadra e soltanto pochi giorni dopo arrivò la rotonda vittoria per cinque a zero sul Maglie e due domeniche dopo la serie di sconfitte esterne fu interrotta in virtù del pareggio a reti inviolate a Galatina. La stagione proseguì tra alti e bassi fino a quando a Gennaro Rambone non venne dato il doppio incarico di allenatore-giocatore. La scelta del presidente Franco Salerno si rivelò azzeccata e all'esordio il nuovo tecnico regalò subito al pubblico biancoazzurro la vittoria nel derby sul Melfi. La salvezza poi si concretizzò nelle ultime due giornate con la vittoria sulla Civitanovese e il pareggio con la Sangiorgese.