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angelino rosaNel 1965 il Matera dopo sette anni di assenza torna in serie D intenzionato a recitare un ruolo di primo piano dopo la trionfale vittoria del campionato di Prima Categoria lucana. Per raggiungere gli obiettivi prefissati è fondamentale la campagna acquisti in cui il presidente Salerno attinge a piene mani dal Bari ingaggiando atleti segnalati dal presidente biancorosso Angelo De Palo e dal segretario Filippo Nitti. Arrivano così al XXI Settembre Giannattasio, Lubrano, Mignozzi, Serraglio, D’Ambrosio e Lanzone. Tuttavia il colpo destinato a chiudere col botto il mercato biancazzurro è l’esterno difensivo Angelino Rosa, cresciuto nel Venezia e segnalato alla dirigenza biancazzurra proprio da quella barese, destinato a diventare una colonna del Matera per quattro stagioni.

Difensore esterno di bassa statura ma di ottime doti atletiche e buone doti tecniche, oltre alla fase di copertura amava lanciarsi in sgroppate e scorribande offensive sulla fascia di appartenenza. Nonostante le sole due reti messe a segno durante la sua parentesi materana era capace anche di impensierire i portieri avversari con violente conclusioni dalla grande distanza. Si può dire che sia stato uno dei primi esempi di terzino fluidificante del calcio italiano, attraendo durante la sua permanenza in biancazzurro le attenzioni di club molto blasonati.

Chiude la sua esperienza al Matera con centoventotto presenze impreziosite da due reti e nel palmarès una promozione in serie C nel Matera dei record del 1967-68 guidato in panchina da Ruggero Salar.

Dopo aver lasciato Matera si trasferisce per una sola stagione alla Ternana prima del grande salto alla Roma di Helenio Herrera, collezionando tre presenze in massima serie. La parentesi romanista però dura solo un anno e torna a Terni nel 1971 dove rimane per sei stagioni caratterizzate da un “sali e scendi” tra serie A e serie B. Chiude la carriera nel Venezia delle origini con cui coglie la sua personale seconda promozione dalla D alla C nel 1979 a undici anni di distanza da quella biancazzurra. Scompare nel 2009 all’età di sessantuno anni.

 

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