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Manfredonia: De Gennaro, Granatiero, Corbo, Cuomo, Esposito, D’Ambrosio, Romito, Gentile, Coccia, Compierchio, Carminati. All.: Cinque. A disposizione: Saracino, Balestrieri, Manzella, Quitadamo, De Vita, Stoppiello, Cristofaro, De Rita, La Porta.

Matera: Bifulco, Pino, De Franco, Ciano, Sbardella; Tundo, Roselli, Carretta, Dos Santos, Letizia, Colucci. All.: Toma. A disposizione: Spilabotte, Bassini, Marsili, Girardi, Pagliarini, Titone, Lauria, Raveduto, Barretta.

Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara.

Assistenti: Rotondale e Marinenza di L’Aquila.

 
Il Matera non approfitta della sosta del Marcianise per accorciare le distanze dalla vetta e lascia per strada due punti preziosi che avrebbero consentito ai biancazzurri di essere a meno due dalla capolista in vista del girone di ritorno.
Toma conferma il 4-2-4 pronosticato alla vigilia e manda in campo il nuovo acquisto De Franco dal 1’. Tra i pali 
torna Bifulco mentre gli esterni di difesa sono Pino e Sbardella. In mezzo al campo restano Tundo e Roselli e 
il blocco offensivo biancazzurro resta quello di domenica scorsa visto all’opera contro il Real Vico: Colucci e 
Carretta esterni alti, Dos Santos e Letizia le punte. 
 Il Matera ci mette 4’ per andare in vantaggio e lo fa con Mirko Carretta: il Manfredonia perde palla alla trequarti 
 con Granatiero e l’esterno salentino del Matera la recupera, dribbla il portiere De Gennaro e la mette nel 
 sacco. La partita è accesa e le due squadre si affrontano a viso aperto. Ci prova Letizia che si vede negare il gol da 
 De Gennaro, la risposta dei pugliesi avviene con Carminati che non impensierisce Bifulco. Al 25’ Dos 
 Santos in progressione salta tutta la difesa del Manfredonia: gran sinistro e gran risposta di De Gennaro 
 che blocca. Prima di andare sotto la doccia ancora occasioni per le due squadre: il Matera al 40’ con Carretta, servito da Letizia, che si vede respingere il suo tiro da un miracolo del portiere dauno. Poi il Manfredonia risponde con Coccia che si vede respingere il suo tentativo dalla difesa. Difesa rocciosa quella del Matera, ma centrocampo in costante affanno come nelle precedenti gare. Si rientra in campo dopo l’intervallo e il Matera sfiora al 4’ della ripresa il vantaggio con Letizia. Servito da Dos Santos, l’attaccante napoletano sfiora l’incrocio dei pali. Al 9’ è ancora Dos Santos a provarci su punizione: palo incredibile e occasione di chiudere la gara sfumata. Il Manfredonia prova a reagire e cerca di chiudere il Matera nella propria trequarti approfittando della superiorità numerica a centrocampo. Girandola di cambi per le due squadre con l’esordio di Marsili in maglia biancazzurra che rileva Letizia, Pagliarini sostituisce Colucci. A 10’ dalla fine arriva la doccia fredda per la squadra di Toma: Romito crossa in area dove Cuomo colpisce di testa e colpisce il palo. Tap-in vincente e rete dei pugliesi che così pareggiano i conti. Scatenato il Manfredonia che nel finale proverà a vincerla, prima con Corpo e poi con De Rita. Un miracolo di Bifulco al 47’ conclude l’ultima gara del 2013, che lascia al Matera l’amaro in bocca. Ora i biancazzurri sono terzi in classifica dopo la vittoria della Turris, e riescono a non essere scavalcati dal Taranto, bloccato a Policoro dal Real Metapontino.