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Italia U21 - Danimarca U21 0-1
Rete: 37' st Brock-Madsen

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Italia: Bardi, Zappacosta, Biraghi (72' Murru), Viviani (80' Goldaniga), Bianchetti, Antei, Dezi (58' Battocchio), Crisetig, Belotti (85' Bonazzoli), Berardi (72' Benassi), Longo (58' Trotta)
A disp.: Leali, Murru, Baselli, Goldaniga, Benassi, Barba, Battocchio, Trotta, Bonazzoli, Cragno
All.: Di Biagio

Danimarca: Jensen J., Scholz, Okore, Banggard, Knudsen, Christensen A., Hjulsager (69' Norgaard), Christensen L. V. (46' Andersen), Berggreen (46' Brock-Madsen), Toutouh, Falk (79' Jonsson)
A disp.: Jensen D, Ritter, Poulsen, Andersen, Norgaard, Laursen, Jonsson, Brock-Madsen
All.: Thorup

Arbitro: Benoit Millot, coadiuvato dagli assistenti Stephan Luzi e Cyril Saint Cricq

Note: 7.473 spettatori per un incasso di 19.637 euro. Curva Sud resa nuovamente agibile dopo le prime stagioni degli anni 2000. Numerose presenze di spicco in tribuna vip: il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il sottosegretario Giampaolo D’Andrea, il sottosegretario Filippo Bubbico, il senatore Salvatore Margiotta, il direttore generale Michele Uva, il prefetto di Matera Luigi Pizzi, il sindaco di Matera Salvatore Adduce e il consigliere regionale Cifarelli. Da segnalare che, grazie all'ingresso in campo all'84' al posto di Belotti, Federico Bonazzoli con i suoi 17 anni e 6 mesi ha stabilito il record di più giovane esordiente di sempre con l'Under 21 azzurra.

Cronaca a cura di Nicola Radogna, foto di Sandro Veglia

VSD 0483Se si volesse sintetizzare con sole tre parole il secondo storico appuntamento tra la città di Matera e la nazionale Under 21 di calcio si potrebbe dire che quella di ieri è stata "una grande festa". Lo Stadio XXI Settembre Franco Salerno, gremito in ogni ordine di posto da intere famiglie, soprattutto tantissimi bambini, ha fatto da cornice ad una bella partita tra le nazionali under 21 di Italia e Danimarca. Così, dopo quel 10 novembre 1995, data in cui le nazionali under 21 di Italia e Ucraina si affrontarono a Matera nella prima storica occasione, grazie all'impegno di Michele Uva (direttore generale della FIGC) e del presidente del Matera Calcio Saverio Columella la città di Matera ha rivissuto una giornata di ribalta mediatica a livello internazionale. L'applauso che si è levato al triplice fischio dell'arbitro, nonostante la sconfitta, dalle tribune stracolme esprime ringraziamento e gratitudine nei confronti di chi si è prodigato per la riuscita dell'evento e rappresenta un saluto verso gli azzurrini, comunque apparsi vogliosi di regalare la gioia della vittoria al numeroso pubblico. Nonostante si trattasse di una partita amichevole, Italia e Danimarca erano entrambe vogliose di far bella figura e si sono date battaglia in campo. Le numerose occasioni da rete di marca azzurra non sono state concretizzate nel migliore dei modi. La Danimarca ha tenuto botta e sul finale, complice una distrazione della retroguardia italiana, ha infilato Bardi con un tiro ad incrociare di Brock-Madsen. Il risultato finale poco importa, Matera risponde con un gran gesto di civiltà alla brutta cornice che ha accompagnato domenica allo Stadio San Siro di Milano la nazionale maggiore nel match contro la Croazia.

VSD 0802Nel primo tempo l'Italia ci prova più volte con delle incursioni da destra che per poco non si concretizzano. Berardi, attaccante in forza al Sassuolo, sembra ispirato e al 10' raccoglie palla, si accentra e lascia partire un sinistro che si spegne di poco a lato. Un minuto più tardi è il turno di Viviani che ci prova con un sinistro debole. Intorno al quarto d'ora il pubblico materano si esibisce in una grande "ola" che coinvolge tutti i settori dello stadio, compresa la Curva Sud, resa nuovamente agibile dopo tanti anni di abbandono (precisamente dalla stagione 2002/2003) e ieri occupata dai bambini delle scuole calcio provenienti dall'intera Basilicata. La Danimarca dimostra di avere una buona tecnica oltre che una difesa molto possente fisicamente. La partita è molto gradevole e maschia a centrocampo. Verso la chiusura della prima frazione ci prova Longo con un diagonale, ma il portiere avversario blocca. Sullo scadere è Berardi ad avere tra i suoi piedi una ghiotta occasione per siglare la marcatura, penetra in area e calcia addosso all'estremo difensore danese. La prima frazione è caratterizzata da un predominio territoriale da parte degli azzurrini.

Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo, ovvero con un'occasionissima italiana capitata sui piedi di Longo che, lanciato a rete, ritarda l'esecuzione del tiro ed in extremis calcia debolmente, il suo tiro è respinto dal portiere. La Danimarca si fa vedere dalle parti di Bardi con un paio di sortite offensive, per fortuna senza particolari conseguenze. La parte centrale della seconda frazione di gioco è caratterizzata dalla solita girandola di cambi tipica delle gare amichevoli. Da segnalare tra le fila dell'Italia soprattutto l'ingresso di Battocchio, piccolo centrocampista di origini argentine della Virtus Entella (serie B), in prestito dal Watford (Football League Championship, la serie B inglese). Il suo ingresso fornisce freschezza all'azione offensiva degli azzurri. VSD 0962Al minuto 17 è ancora Berardi che con un numero si libera del marcatore e fa partire un bolide bloccato in presa sicura dal portiere danese. Un minuto più tardi è Trotta che fallisce per l'Italia l'ennesima occasione per passare in vantaggio. La gara perde d'intensità e, mentre ci si avvia verso il risultato finale di 0-0, accade la beffa. A dieci minuti dalla fine il break della Danimarca è fatale; approfittando di una leggerezza difensiva, Brock-Mansen si trova a tu per tu con l'estremo difensore azzurro Bardi e lo trafigge con un chirurgico diagonale. Gli ultimi assalti italiani non cambiano il risultato.

 


VSD 1061Gli azzurrini escono sconfitti dal XXI Settembre Franco Salerno di Matera e non riescono a bissare il successo conquistato nella Città dei Sassi il 10 novembre 1995 per 2-1 contro l'Ucraina. Ma al di là del risultato, ci sembra che ieri tra Italia e Danimarca abbia vinto lo sport.