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A cura di Fabio Venezia, Francesco Salerno e Nicola Salerno

Clicca qui per leggere la cronaca della gara di andata

logo paganeseGLI AVVERSARI - Ormai manca solamente la certezza matematica ma in casa Paganese si può già iniziare a festeggiare la salvezza. Quando mancano quattro giornate al termine della stagione regolare, infatti, sono sei i punti di vantaggio sul Monopoli; un margine rassicurante anche se i prossimi impegni (Matera e Catania in casa, Lecce e Casertana fuori) sono tutt'altro che abbordabili. Al “Marcello Torre” i campani hanno ottenuto cinque successi (Foggia, Andria, Martina, Juve Stabia e Lupa Castelli), sette pareggi ed appena tre sconfitte (per mano di Akragas, Catanzaro e Benevento). Nel complesso sono 35 i gol realizzati e 34 quelli al passivo mentre per quanto riguarda le sole gare interne il bilancio è di 21 gol segnati e 17 subite.

Mister Grassadonia dovrebbe puntare ancora una volta sul 4-3-3. Tra i pali il 37enne Vincenzo Marruocco, indiscusso uomo simbolo degli azzurrostellati. Difesa a quattro con il 20enne Mirko Esposito a destra, Ciro Sirignano (prelevato nel mercato invernale dal Martina) e l'esperto Antonio Bocchetti al centro e Giovanni Della Corte, esterno di 20 anni prelevato dal Pontedera, a sinistra. In mezzo al campo il trio composto dal mediano Luca Palmiero, dal centrale Imperio Carcione e dal 33enne Simone Guerri. In avanti dovrebbe farcela il temibilissimo Giuseppe Caccavallo, 12 gol e 6 assist in campionato, reduce da un infortunio e non al meglio. Al suo fianco l'esterno sinistro Emanuele Cicerelli e la seconda punta Evangelista Cunzi, autore sinora di 4 reti. Non dovrebbe partire dall'inizio il trequartista Francesco Deli, fermo ai box per un fastidio alla caviglia.

LO STADIO - La prossima giornata vede il Matera impegnato allo stadio Marcello Torre di Pagani. Alla fondazione del club, risalente al 1926, l’Unione Sportiva Paganese disputava le proprie gare interne in una vasca di raccolta delle acque piovane per la mancanza di un terreno idoneo a disputare gare di calcio. Alla fine degli anni venti il team si trasferì al Campo del Pino ma anche questo divenne presto obsoleto visti gli ottimi risultati della Paganese che nel 1967 conquistò la Serie D e così gli azzurrostellati si trasferirono allo stadio Del Forno. Nel 1976 i buoni risultati culminati con la conquista della Serie C spinsero l’amministrazione comunale a realizzare un nuovo impianto e così fu costruito finalmente l’attuale stadio che prese in un primo momento il nome di Comunale e successivamente Marcello Torre, sindaco di Pagani e dirigente del club, ucciso dalla camorra nel 1980.

La casa della Paganese è costituita da quattro settori che costituiscono una struttura non continuativa: distinti, curva nord, tribuna e settore ospiti. L’impianto è dotato della pista di atletica e dell’impianto di illuminazione e contiene 5093 posti a sedere.

I PRECEDENTI - Negli otto precedenti tra Paganese e Matera disputati in Campania si contano 4 vittorie dei padroni di casa e 4 pareggi.

Nel campionato di Serie D 1967-68 uno dei due dispiaceri subìti dal Matera guidato da Ruggero Salar in tutta la stagione fu operato proprio dalla Paganese; quando mancavano sei giornate al termine del campionato il gol di Riboni a metà della ripresa regalò il successo ai padroni di casa e favorì il ritorno del Savoia che raggiunse il Matera in vetta alla classifica. I lucani tuttavia nelle giornate successive riuscirono comunque a staccare nuovamente gli oplontini ed a ottenere la promozione in Serie C. Ancora un 1-0 nel campionato di Serie C 1976-77, quando fu Tombolato a dare la vittoria alla Paganese. Due i pareggi nei due anni successivi, 1-1 nel 1977-78 quando Picat Re portò in vantaggio il Matera, poi raggiunto dal gol di Iannucci, e 0-0 nel 1978-79 alla penultima del girone di andata.

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  Campionato 2014-15: le due squadre schierate a centrocampo. Fotografia di Pasquale Senatore

Nel campionato di Serie C1 1980-81 la Paganese sconfisse il Matera per 3-1, con Raffaele che aveva portato in vantaggio i lucani e risultato poi ribaltato dalle reti di Fracas, Malatrasi e Alivernini. Dopo un salto di oltre vent'anni, giungiamo al campionato di Serie D 2003-04 quando la gara terminò sullo 0-0. Vittoria di misura grazie ad un rigore del bomber Ferrara per la Paganese di Giacomarro che nel 2005-06 vinse il campionato di Serie D.

Ultima della lista, la gara giocata lo scorso anno alla prima giornata di ritorno che terminò con un pareggio a reti inviolate.

 

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