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Intervista a cura di Nicola Salerno, fotografie di Sandro Veglia

NaglieriQuesta settimana il gradito ospite di materacalciostory è Pasquale Naglieri, laterale sinistro classe 1989, 87 presenze e 2 reti con la maglia biancazzurra dal 2006 al 2009.

Pasquale, le tue scorribande sulla fascia sono ancora impresse nella mente di tanti tifosi materani. Sei arrivato a Matera nel 2006, in una squadra allenata da mister Raimondi imbottita di giovani come te, Marsico, Montano, Cappiello, Tritto, i fratelli Grassani, che con 54 reti messe a segno fu tra le più prolifiche e spettacolari del girone. Come sono stati il tuo arrivo ed i tuoi tre anni nella città dei Sassi?

Con Matera ho un legame affettivo enorme; sono arrivato in Basilicata quando ero ancora un ragazzino, non avevo fatto nessun settore giovanile e tramite il mister Pino Fioriello di Trebisacce (che aveva allenato il Matera un anno prima) e Giacinto Losignore feci un provino a Ginosa. Da allora passai subito in prima squadra con il mister Aldo Raimondi e il preparatore atletico Giovanni Paolicelli. Per me fu un sogno, facevamo la serie D ma giocare a Matera fu come arrivare in serie A; da voi si vive di calcio per 24 ore al giorno con grande passione, la tifoseria materana è davvero da categoria superiore. Il primo anno fu molto positivo: con una squadra giovanissima conquistammo la salvezza togliendoci anche parecchie soddisfazioni contro le grandi del girone come Aversa, Barletta e Brindisi. L'anno successivo fu più tribolato, iniziammo con Raimondi e poi arrivò Ruisi; ci salvammo ai play-out, battendo il Quarto per 5-1 in casa ed andando a vincere anche in trasferta dopo aver rimontato lo svantaggio iniziale, con Principiano che mise a segno diversi gol. L'ultimo anno a Matera è stato il 2008-09: partimmo alla grande con il mister Corino alla guida, in quella squadra c'erano ottimi giocatori come Chisena, Albano, Martinelli, Marsico, nelle prime gare eravamo a punteggio pieno e pensavamo di giocarcela con Brindisi e Nocerina, le altre due favorite, ma poi il rendimento della squadra calò improvvisamente e chiudemmo la stagione in maniera anonima.

Naglieri2Dopo Matera ci fu il salto nei professionisti, prima Melfi, poi Casale e Fondi, ci racconti il prosieguo della tua carriera?

Nel 2009 passai al Melfi, dove disputammo un buon campionato, ed iniziai a Melfi anche il campionato successivo fino a gennaio prima di trasferirmi al Casale, dove mi portò il materano Antonio Rebesco, mio procuratore. La squadra aveva iniziato male ma terminò la stagione in assoluta tranquillità perchè aveva fior di giocatori tra cui Pavoletti, attuale attaccante del Genoa, Lys Gomis portiere del Frosinone, Gonnella e Gaetano Iannini, mio amico fraterno, grande persona e ottimo calciatore. Per me che sono profondamente affezionato alla città di Matera è una gioia immensa vedere indossare la fascia di capitano del mio Matera proprio al mio amico Gaetano: a livello umano lui è stato un fratello per me a Casale, per un periodo mi ha anche ospitato a casa sua, ed a livello calcistico è un bravissimo calciatore, sfortunato perchè in carriera avrebbe sicuramente meritato di giocare almeno in serie B. L'anno successivo restai a Casale, disputammo un campionato magnifico che però finì con una immensa amarezza perchè perdemmo i play-off contro l'Entella con un gol al 97' del loro portiere. Dopo un anno a Fondi con Eziolino Capuano, ci fu la rescissione del contratto e dovevo andare nel Liubimec, squadra di massima serie bulgara; ci furono però problemi con il transfer che non arrivava mai, io sono un istintivo e non volli più aspettare e così sono tornato in Italia a giocare nel mio paese, Trebisacce. Abbiamo vinto un campionato, ora giochiamo in Eccellenza calabrese ed io sono il capitano della squadra.

Naglieri3Sabato prossimo ci sarà il derby tra Melfi e Matera, che è un derby anche per te che hai vestito entrambe le maglie. Come vivrai questa gara?

A Melfi sono stato benissimo, però per me Matera è la mia seconda città, i miei ricordi più belli sono nella vostra città ed ogni domenica vedo sempre il risultato del Matera. Sento spesso i miei amici ultras che ci seguivano ovunque, che mi hanno invitato più volte a Matera, spero di esserci quanto prima e sarò tra i tifosi perchè io sono un tifoso del Matera. Del Matera conosco anche il diesse Fernandez, che andò via da Casale quando arrivai io ma ho conosciuto tramite Iannini: ho sentito anche Gaetano e gli ho detto che sono sicuro che questa squadra si risolleverà presto e potrà fare un buon campionato, mi auguro pertanto che sabato prossimo vinca il Matera.

Naglieri4Concludiamo con un saluto ai nostri lettori ed ai tifosi materani.

Saluto con grande affetto i ragazzi della gradinata e della curva, i tanti amici di Matera come il mio grande massaggiatore Pasquale Smaldone che mi ha fatto da chioccia, e infine un pensiero speciale va a Renato Carpentieri la cui scomparsa mi ha profondamente addolorato. Fuor di retorica Matera è sempre nel mio cuore e mi sento uno di voi.