Intervista a cura di Nicola Salerno
Carlo Montano, esterno sinistro pomaricano nativo del 1984, dal 2003 al 2007 ha totalizzato 60 presenze e 5 reti con il Matera.
Come è iniziata la tua avventura in biancazzurro e cosa ha rappresentato per un diciannovenne di un vicino centro della provincia materana vestire la maglia del Matera?
Avevo già giocato nella Juniores del Matera nei due anni precedenti e nel 2003 grazie a D'Oriano e Galluzzo sono arrivato in prima squadra. E' stato per me un onore ed un'ottima esperienza; a Matera mi hanno sempre voluto bene e posso solo ringraziare i tifosi materani per come mi hanno sempre trattato. Dopo quattro anni mi sarebbe piaciuto restare ancora ma purtroppo non rientravo nei piani del mister e così sono dovuto andar via; ancora oggi però ogni volta che posso vengo a guardare qualche partita e tanta gente mi riconosce e mi saluta con affetto. Voglio un bene enorme a Matera ed al Matera e sono rimasto un grande tifoso biancazzurro.
Quattro anni a Matera piuttosto tribolati, fatti di problemi societari, squadre molto giovani, salvezze ai play-out. Ce li puoi riassumere?
E' vero, purtroppo considerando che negli anni successivi le cose sono decisamente migliorate devo dire che io invece mi sono trovato in annate abbastanza difficili. Il primo anno terminò con lo spareggio dei play-out a Battipaglia che perdemmo all'ultimo minuto, retrocedemmo e poi fummo ripescati in serie D. L'anno successivo è quello già ricordato da Nicola Armento in cui la squadra fu completamente rivoluzionata a novembre e del gruppo iniziale restammo solo io, lui e suo fratello Giancarlo; i tifosi presero in mano la società ed arrivammo ai play-out, vincendo già largamente a Caivano per 3-0 e bissando il successo al ritorno in casa per 4-2. Il terzo anno con Castiello prima e Bilotta poi alla guida giungemmo per la terza volta consecutiva ai play-out, battendo il Terzigno in rimonta in casa con una doppietta di Saveriano Infantino e vincendo anche in trasferta con un gol di De Camargo. Infine il quarto anno, dove trovai però meno spazio, ci salvammo nella stagione regolare. Ricordo anche qualche mia marcatura importante come ad esempio il gol in trasferta contro la Scafatese in campo neutro a Rossano Calabro o l'anno successivo in casa contro il Brindisi.
Dopo Matera hai giocato principalmente in Eccellenza ed oggi sei il capitano della squadra del tuo paese, il Pomarico, che ha raggiunto risultati invidiabili per un piccolo centro come la finale di coppa Italia regionale lo scorso anno ed il terzo campionato di Eccellenza che state disputando quest'anno.
Dopo il Matera ho giocato a Tricarico, poi per una parte di stagione a Pisticci, a Miglionico, nel frattempo ho iniziato a lavorare ed infine il Pomarico, dove gioco ormai da cinque anni. Lo scorso anno abbiamo disputato la finale di coppa Italia contro la Vultur Rionero che abbiamo perso ai rigori. Quest'anno tra infortuni e qualche vicissitudine è stato più difficile, ma la squadra è in ripresa e ci giochiamo la salvezza diretta alla prossima giornata sul campo di Filiano contro il Vitalba. Lo scorso anno il pubblico ci seguiva più assiduamente, quest'anno forse anche a causa del costo del biglietto le presenze si sono ridotte; per noi riuscire a disputare il massimo campionato regionale in un piccolo comune come il nostro è il massimo e faremo di tutto per raggiungere l'obiettivo della società che sta facendo tanti sforzi e sacrifici.
Prima hai detto che stai seguendo il Matera, come giudichi il campionato dei biancazzurri?
Seguo con affetto il Matera quando posso, e quest'anno seguo anche il mio amico ed ex compagno Saveriano che è uno dei migliori attaccanti della Lega Pro in circolazione; purtroppo nelle ultime due partite ci sono state due battute di arresto, ma nel calcio non è mai detta l'ultima parola, finchè la matematica non lo dice bisogna provarci sempre fino all'ultimo. Con i giocatori che ha il Matera non è inferiore a nessuna delle squadre del campionato ed anche quest'anno il bilancio è comunque soddisfacente. Saluto con affetto tutti i tifosi materani.
Da parte nostra un grosso in bocca al lupo a Carlo ed al suo Pomarico, con l'auspicio che continui a rappresentare la provincia di Matera nel campionato di Eccellenza lucana, torneo in cui dopo la retrocessione del Ferrandina è una delle tre materane rimaste insieme a Real Metapontino e Sporting Matera.