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Intervista a cura di Nicola Salerno

saverio loiaconoSaverio Loiacono, centrocampista barese classe 1957, giunse a Matera nel campionato di serie C2 1982-83. Ventinove presenze in biancazzurro per lui e poi tante stagioni passate in diversi campi della Puglia in particolare e del Meridione.

Nei primi anni ottanta Matera visse calcisticamente in un limbo dovuto alla doppia retrocessione dalla serie B che portò ad alcune stagioni di C2 senza infamia e senza lode. Come andò la tua annata trascorsa a Matera?

Per me è stato un anno di grande esperienza, venivo dal campionato Interregionale e quindi giocare tra i professionisti al fianco di compagni di squadra come Bussalino, De Canio, Melis, Aprile, Pavese e diversi altri fu una grande occasione per migliorarmi. Con quei giocatori avevamo un'ottima squadra ed infatti partimmo molto bene, ed a mio modesto parere questa formazione andò benissimo fino a quando in porta giocò come titolare Angelo Lisanti. Con lui eravamo nelle prime posizioni, prendevamo pochissimi gol e sono convinto che saremmo restati in alto fino alla fine; invece il grande maestro Nicola Chiricallo fece a mio avviso un errore di valutazione cambiando il portiere titolare e facendo giocare Bravi. Con lui la difesa perse sicurezza, subimmo molti gol evitabili e tutto il gruppo avvertì questa ansia, perdendo lucidità ed entusiasmo. Io stesso, avendo poca esperienza nella categoria, non riuscii ad esprimermi al meglio delle mie possibilità, così la stagione terminò nelle parti basse della classifica. Ad ogni modo è stato un anno molto importante per me.

In carriera hai vestito le maglie di diverse squadre soprattutto pugliesi. Quali sono state le emozioni più grandi che hai vissuto?

Prima di Matera avevo vinto un campionato ad Afragola, poi ci fu la grande vittoria del campionato Interregionale a Bisceglie nel 1986. Altre stagioni importanti a Trani, Ostuni, Altamura, con una coppa Italia ed un campionato Interregionale vinto, ed infine chiusi la carriera vincendo un campionato di Promozione pugliese con il Terlizzi prima di iniziare a lavorare. Ero un mediano di spinta, quindi mi spingevo in avanti inserendomi spesso anche nei calci piazzati, così in parecchie stagioni ho un ottimo bottino di gol segnati considerato il ruolo; anche questa una bella soddisfazione.

  1988-89 altamura-pro matera loiacono corrieri
  1988-89: la terna arbitrale e le due squadre schierate prima dello scontro al vertice tra Altamura e Pro Matera terminato 0-0. Si riconoscono tra i padroni di casa il portiere Abbrescia e il capitano Loiacono e per gli ospiti il capitano Corrieri e Angelè

Hai affrontato il Matera, anzi il Pro Matera, da avversario nonchè capitano dell'Altamura nell'anno in cui con i biancorossi di Dibenedetto la spuntaste al fotofinish ai danni dei biancazzurri di Gagliardi. Cosa ricordi di quel campionato?

Con l'Altamura abbiamo vinto prima la coppa Italia Dilettanti nel 1987-88 e poi l'anno successivo vincemmo il campionato Interregionale proprio ai danni del Pro Matera. Eravamo due ottime squadre, noi avevamo in squadra un grande bomber come Cancellato ed anche due materani ed ex del Matera, Peppe Innella e Donato Tataranni. Anche il Pro Matera era una squadra molto forte con gente come Corrieri, Caputo, Ferrante, fu un bel duello ed un testa a testa che si risolse in nostro favore all'ultima giornata per un solo punto di differenza.

Oggi gestisci un bar a Bari, segui il calcio solo dall'esterno? Cosa pensi del campionato di Lega Pro che vede il Matera lottare per il primato?

Seguo il calcio con attenzione e interesse ma solo esternamente. Il Matera mi ha sorpreso ed entusiasmato, lo vedo giocare anche in trasferta a viso aperto e senza paura e questa è una caratteristica di una grande squadra. Con Lecce e Foggia la concorrenza è dura ma il Matera ha le carte in regola per restare ai vertici. Spero e mi auguro di cuore che a fine stagione si possa festeggiare la vittoria del campionato.