IL PUNTO – La prima di campionato è alle spalle ed è già tempo di fare una prima analisi di quella che fino a questo momento è stata la stagione biancoazzurra. In chiave societaria, il 2013-14 è iniziato con dei segnali positivi: dopo la delusione dell’anno scorso non c’è stata resa ma al contrario un rilancio con una campagna di rafforzamento importante. Un segnale di attaccamento apprezzabile viste le esperienze societarie infelici e non troppo remote che la tifoseria fa ancora fatica a metabolizzare. Il precampionato non si è chiuso con l’amichevole di lusso preannunciata ma ci si è comunque consolati con la seconda partecipazione alla Coppa Italia professionistica, competizione che mancava al Matera dai tempi della B.
Venendo al calcio giocato e alla prima di campionato, l’uno a zero alla giovane formazione del Mariano Keller non è un risultato roboante ma comunque soddisfacente: l’esordio con una sfrontata outsider senza nulla da perdere, spesso nasconde più insidie di un big match in cui concentrazione e tensione sono subito elevate.
I ragazzi di Cosco hanno espresso a sprazzi un buon gioco anche se in più di una occasione ci si è affidati alle iniziative individuali di Sy, Iannini e Lauria. Qualche affanno di inizio stagione non deve preoccupare più di tanto, c’è ancora una settimana di tempo per migliorare le trame di gioco in vista del “battesimo del fuoco” a Bisceglie, in cui andrà in scena il primo confronto con una pretendente alla promozione. Senza contare che all’arco biancoazzurro presto saranno aggiunte le frecce di Oliveira, Letizia e Giorgino, alle prese con lievi infortuni e il neoacquisto Tundo.
SUGLI SPALTI – Alla gara inaugurale sugli spalti si sono presentati circa duemilacinquecento sostenitori biancoazzurri che hanno risposto con entusiasmo al richiamo del XXI Settembre-Franco Salerno. Potevano esserci numeri più importanti? Guardando in generale alla Serie D, quella di domenica può considerarsi una presenza massiccia, ma considerando le cifre che il pubblico materano è stato in grado di far registrare l'anno scorso, probabilmente era lecito attendersi anche qualche unità in più.
Per quanto riguarda la tifoseria organizzata, essa ha dato sfoggio di alcuni nuovi stendardi di pregevole fattura che si sono aggiunti a pezze e "due aste" già presenti nella passata stagione. Voto positivo anche per le bandiere di medie dimensioni che assieme ai bandieroni storici hanno realizzato un bel colpo d'occhio al momento del calo del sipario, quando i giocatori hanno raccolto l'applauso finale al termine dei novanta minuti. Il sostegno vocale è stato costante e senza particolari novità in termini di cori, anche se, come quasi sempre accade a Matera, a sgolarsi è stato un solo e unico settore.
NEL SETTORE OSPITI - Assenti i tifosi del Mariano Keller: essendo un club dedito quasi completamente al settore giovanile, è difficile immaginare che nel corso della stagione si vedranno all’opera gruppi organizzati a sostegno dei ragazzi allenati da Ciro Muro.
Francesco Salerno