Messina - Matera 0-5
Reti: 13' Iannini, 23' Letizia, 28' Madonia, 41' Madonia, 45' Letizia
ACR Messina: Lagomarsini, Benvenga, Silvestri, Bucolo, Altobello, Pepe E., Orlando, Nigro, Corona, Pepe V., Donnarumma
A disp.: Iuliano, Stefani, De Bode, Cane, Damonte, Izzillo, Paez
All.: Sig. G. Grassadonia
Matera: Baiocco, Bernardi, Mucciante, De Franco, D’Aiello, Iannini, Letizia, Coletti, Guerra, Madonia, Gotti
A disp.: Bifulco, Pagliarini, Pino, Longo, Di Noia, Faisca, Albadoro
All.: Sig. G. Auteri
Arbitro: il Sig. Marco Capilungo di Lecce, coadiuvato dai Sig. Nazzareno Manco di Vibo Valentia e Agostino Maiorano di Rossano
Note: spettatori 2000, 0 dei quali da Matera (all'interno dell'articolo i particolari)
Cronaca a cura di Nicola Radogna, fotografie di Paolo Furrer
Se escludiamo i campionati dilettantistici, per ritrovare una vittoria del Matera lontano dalle mura amiche con un punteggio così ampio dobbiamo risalire al campionato di serie C 1973-74, quando il Matera guidato da Veneranda si impose per 5-0 a Trapani con quattro gol di Stellone ed uno di Chisena.
Sicilia portafortuna evidentemente, e nel giorno in cui si festeggia il Santo Patrono di Matera, Sant'Eustachio, il Matera conquista la sua prima vittoria in Lega Pro unica, battendo il Messina di mister Grassadonia con un perentorio 5-0 maturato già nei primi 45 minuti. Il risultato ottenuto allo Stadio San Filippo di Messina non è affatto bugiardo, i materani infatti hanno dominato il match dal primo all'ultimo minuto. Anche prima dell'espulsione messinese di Altobello, avvenuta al minuto 21 del primo tempo sul punteggio di 1 a 0, il Matera aveva già dato l'impressione di essere padrona del campo. In 11 contro 10 poi gli uomini di Auteri hanno dilagato, ma andiamo con ordine.
Lo special one di Floridia schiera gli stessi 11 titolari contro il Lecce. Ancora out capitan Cuffa per infortunio. In porta Baiocco, la difesa ormai ben collaudata composta da D'Aiello, Mucciante e De Franco, linea di centrocampo con gli esterni Gotti e Bernardi, centralmente Coletti e capitan Iannini, in avanti Madonia, Guerra e Letizia.
Inizia la gara e materani subito in avanti. Prima rete biancoazzurra al 10' con capitan Iannini, che con ottimo tempismo sfrutta un gran cross di Gotti dalla sinistra ed insacca. Messina incapace di allestire una reazione, così si giunge al 21' con l'episodio che stordisce definitivamente la squadra di casa. Altobello scalcia Letizia in area di rigore, l'arbitro gli mostra il cartellino rosso ed assegna il rigore per il Matera. Tiro dagli undici metri trasformato dallo stesso Tony Letizia, salito a quota 2 goal in questo campionato. 5 minuti dopo e l'attaccante Madonia si sblocca facendo tris per gli ospiti.
E' il solito Letizia a compiere una vera e propria magia, si gira in un fazzoletto saltando 4 avversari e fornisce una palla al bacio per Madonia che salta il portiere ed appoggia in rete. Ancora Letizia pericoloso qualche minuto più tardi con un tiro insidioso, ma è ancora Madonia a calare il quarto goal al 41': cross dalla sinistra e attaccante biancoazzurro che, da destra, stoppa e tira una staffilata che si infila sotto il sette alla destra del portiere di casa Lagomarsini. Sul finire di primo tempo c'è spazio per il quinto goal ancora con Letizia, il cui tiro deviato spiazza il portiere di casa.
La partita finisce qui, nel secondo tempo da segnalare solo il debutto stagionale di Faisca e Di Noia, al posto di Mucciante e Madonia, oltre che la sostituzione di Albadoro con Letizia. Il Matera nei successivi 45 minuti decide di non infierire e si chiude così una storica partita che ha visto i materani espugnare il San Filippo di Messina.
Prima vittoria stagionale in Lega Pro, si è detto. Matera che sale a quota 6 punti e mantiene l'imbattibilità stagionale (compresa la Coppa Italia di Lega Pro). Unica nota stonata della giornata, lo stop forzato dei tifosi materani, costretti a rimanere nella Città dei Sassi per l'impossibilità di acquistare i tagliandi del settore ospiti dello Stadio di Messina. Una situazione che ha avuto dell'incredibile, e per cui si attendono maggiori spiegazioni oltre che le scuse dei responsabili.