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A cura di Fabio Venezia, Francesco Salerno e Nicola Salerno

logo cosenzaGLI AVVERSARI - Una sola sconfitta in sette giornate per il Cosenza di mister Giorgio Roselli, sulla panchina dei Lupi silani dall’Ottobre dello scorso anno. Un avvio di stagione importante con due successi (1-0 con il Martina, 2-1 con la Casertana) ed un pareggio (0-0 contro l’Akragas) fra le mura amiche. I rossoblu segnano poco (appena 5 i gol messi a segno) ma possono vantare una delle migliori difese del campionato. Roselli si affida abitualmente ad un classico 4-4-2, anche se a Castellammare nello scorso turno ha azzardato un 4-3-3 a trazione anteriore.

Tra i pali ci sarà Pietro Perina, reduce da un’ottima stagione con la maglia del Melfi. Al centro della difesa spazio alla collaudata coppia formata dal capitano Edoardo Blondett e da Luca Tedeschi, con molta Serie B alle spalle a La Spezia e Crotone. Lungo l’out di destra l’esterno basso Simone Ciancio, a Cosenza anche nella scorsa stagione, mentre a sinistra ci sarà l’ex di turno Paride Pinna, 22 presenze ed un gol nel Matera 2012/2013 in D.

In mezzo al campo in lizza per due maglie da titolare il mediano 27enne Andrea Arrigoni, Marco Criaco ed Antonio Luca Fiordilino, 19enne cresciuto nelle giovanili del Palermo ed alla prima esperienza tra i Pro. Sulle corsie esterne occhio a Giuseppe Statella, in B a Bari, Salerno, Grosseto e Vercelli, a sinistra mentre a destra ballottaggio tra Angelo Corsi e Marco Guerriera, l’anno scorso protagonista a Melfi. In attacco mister Roselli rischia di non potersi affidare all’acciaccato Andrea La Mantia, 6 gol a San Marino l’anno passato ed in passato a Barletta, Andria, Foligno e Frosinone. Gli altri attaccanti in rosa sono Andrea Arrighini, prelevato dal Pisa, Andrea Raimondi, 8 reti con la maglia del Venezia tra Gennaio e Maggio 2015, ed il bulgaro Antonio Vutov, ex Levski Sofia e Udinese.

LO STADIO - Lo stadio San Vito di Cosenza ospiterà la prima delle due trasferte consecutive in terra calabrese per il Matera. Prende il nome dalla omonima contrada in cui è stato costruito nei primi anni Sessanta, per l’esattezza, l’inaugurazione ufficiale è avvenuta nel 1964 con una partita del campionato di Serie C contro il Pescara.

Inizialmente lo stadio si presentava con una inusuale forma a ferro di cavallo, con il passare degli anni e i successi ottenuti sul campo dalla formazione rossoblu, sono state fatte delle modifiche in senso estensivo. In particolare è stata realizzata la parte mancante dell’ovale con la costruzione della seconda curva che ha portato i posti a sedere a oltre trentaquattromila, un dato però solamente potenziale, in quanto la capacità è stata ridotta per motivi di sicurezza a poco meno di ventottomila posti.

Lo stadio ha ospitato una partita della Nazionale nel 1968 (5 a 0 contro Cipro nelle qualificazioni al campionato europeo). I tifosi cosentini hanno deciso di intitolare due settori dell’impianto, rispettivamente la sud e la nord, a due calciatori accomunati da uno sfortunato destino e scomparsi a breve distanza di tempo l’uno dall’altro: Donato Bergamini e Massimiliano Catena.

I PRECEDENTI – Nel capoluogo silano sono dodici i precedenti di campionato tra Cosenza e Matera, con un bilancio di 8 vittorie per i padroni di casa e 4 pareggi.

Due gli incontri disputati in IV Serie negli anni '50: nel 1953-54 vittoria rossoblu per 4-0 con tripletta di Barca e rete di Baccilieri, e nel 1956-57 il Cosenza si impose nuovamente, stavolta di misura con il gol di Palpacelli.

In Serie C le due squadre si affrontarono la prima volta nel 1968-69, ed il match si concluse con un 2-0 per i padroni di casa grazie all'autorete di Rosa ed al raddoppio messo a segno da Gagliardi. L'anno successivo, sul campo neutro di Nicastro, arrivò il primo pareggio per i biancazzurri, con Picat Re che riportò la gara in parità dopo il vantaggio iniziale di Fusaro. Nel 1970-71 i silani tornarono al successo, battendo i lucani per 3-1 nel recupero della ventiquattresima giornata, rinviata per neve; vantaggio cosentino con Campidonico II, pareggio del materano Carella, e vittoria rossoblu nella ripresa con le reti di Vita e Frisenda. Nel 1971-72 la gara terminò a reti inviolate, mentre nel 1972-73 vi fu il punteggio più altisonante, un incredibile 4-3 per i padroni di casa; primo tempo terminato con un pesante 4-0 per il Cosenza, che andò al riposo con il risultato al sicuro dopo le marcature messe a segno da Peressin, doppietta di De Carolis e Codognato, ma il Matera non si diede per vinto e nella ripresa uno scatenato Chimenti, autore di una tripletta, fece tremare i padroni di casa arrivando ad un passo da una clamorosa rimonta.

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  Campionato 2014-15: il raddoppio del Cosenza siglato da Caccetta. Foto di Francesco Grazioli.

Altre due vittorie per il Cosenza con il 2-0 del 1973-74 (Galasso e Ingrassia) mentre nel 1976-77 i lucani si portarono in vantaggio con Aprile e nel finale Stella e Colletti ribaltarono il risultato. Nel campionato di Serie C1 1980-81 terminato con la retrocessione di entrambe le squadre, lo scontro diretto finì 1-1 con gol rossoblu di Labellarte e pareggio biancazzurro di Giannattasio (gol condito da un piccolo "giallo", in quanto il segnalinee inizialmente aveva assegnato la rimessa dal fondo perchè il pallone era uscito da un buco nella rete e poi fu l'arbitro a convalidare la marcatura, come ci ha ricordato il nostro affezionato lettore e tifoso Vito Nicoletti); nel successivo campionato di Serie C2 1981-82 il punteggio fu identico con rete di Renzetti per i silani e del terzino Giorgio Melis per i materani.

La rassegna dei precedenti tra Cosenza e Matera termina con la gara della scorsa stagione, quando Calderini su rigore nel primo tempo e Caccetta nella ripresa fissarono il punteggio sul 2-0 per il Cosenza.

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