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A cura di Fabio Venezia, Francesco Salerno e Nicola Salerno

Clicca qui per leggere la cronaca della gara di andata

logo beneventoGLI AVVERSARI - Guarda tutti dall'alto il Benevento di Don Tano Auteri che, nonostante il punto di penalizzazione, guida la classifica con 45 punti, tre in più del Lecce e quattro in più di Foggia e Cosenza. Una stagione finora impeccabile per gli stregoni giallorossi, capaci di vincere 13 partite, di pareggiarne 7 e di perdere solamente in 3 occasioni. Il ruolino di marcia casalingo parla di 9 successi e 3 pareggi (0-0 con Cosenza e Messina, 1-1 con la Juve Stabia); nessuno è riuscito sinora ad espugnare il “Ciro Vigorito”, vero e proprio fortino per la squadra di Auteri. Impressionante il cammino dei campani nel 2016: 6 successi ed un solo pareggio (nell'insidiosa trasferta di Foggia). Gaetano Auteri si affiderà come sempre al suo marchio di fabbrica: 3-4-3 a trazione anteriore. Tra i pali Pier Graziano Gori, in difesa Enrico Pezzi o il grande ex Tiziano Mucciante a destra, Giuseppe Mattera o Emanuele Padella a sinistra e Fabio Lucioni al centro. In mezzo al campo la coppia formata da Lorenzo Del Pinto e Andrea De Falco, con Federico Angiulli, 23enne prelevato dalla Reggiana, pronto a subentrare a gara in corso. Lungo la corsia di destra ballottaggio tra il 29enne Fabrizio Melara e Michele Troiani, con il primo in vantaggio, mentre a sinistra Auteri punterà sull'uruguaiano ex Lecce Walter Lopez, classe 1985. In attacco spazio al tridente di qualità formato da Fabio Mazzeo, 5 gol in 22 gare, Karamoko Cissè, 5 gol in 17 gare, e Amato Ciciretti, finora in gol 6 volte. Partirà probabilmente dalla panchina Alessandro Marotta, 4 gol in 17 presenze.

LO STADIO - Benevento-Matera si disputerà allo stadio «Ciro Vigorito», quarto impianto della Lega Pro per capienza dopo quelli di Messina, Lecce e Foggia. Si tratta comunque di un numero solo potenziale perché l'omologazione ai fini della sicurezza degli spettatori è inferiore e si riduce a circa la metà. Fino a qualche anno fa era conosciuto come stadio Santa Colomba dal nome del quartiere in cui sorge, successivamente è stato intitolato a un dirigente giallorosso prematuramente scomparso.

Rinnovato nel 2008 si presenta come una struttura continuativa a doppio anello, dotata di un settore coperto (la tribuna centrale), gradinata e due curve di cui la Sud destinata a ospitare il tifo organizzato sannita.
Lo stadio ha ospitato svariate volte la nazionale Under 21 e, curiosamente, si presenta molto simile al Nuovo Romagnoli di Campobasso in quanto entrambi sono stati costruiti dall'impresa dell'ex presidente dell'Ascoli Costantino Rozzi.

A Benevento esiste anche un altro stadio, il Mellusi, dove disputa le proprie gare la seconda squadra cittadina, il Forza e Coraggio Benevento club attualmente militante in Prima Categoria campana.

I PRECEDENTI - Tredici i precedenti tra Benevento e Matera in terra sannita, con 7 vittorie giallorosse, 3 biancazzurre e 3 pareggi.

Primo della serie è l'incontro disputato nella IV Serie 1956-57, quando il Materacalcio sconfisse l'allora San Vito Benevento con il punteggio di 3-2; doppietta di Ravasini e Moschion per i lucani e reti di De Petrillo e Salierno per i padroni di casa. Pronto riscatto del San Vito l'anno successivo, che sconfisse gli ospiti per 3-1 con reti di Zanotti e doppietta di Ascione, mentre il gol della bandiera materano fu messo a segno da Minin. Si passa così alla penultima giornata della stagione 1967-68 quando il Matera seguito da numerosi tifosi conquistò, pareggiando per 0-0 sul campo sannita, un punto decisivo per la vittoria del campionato di Serie D, festeggiata la domenica successiva con la vittoria in casa contro la Scafatese.

La serie degli incontri nel decennio successivo vede 5 successi consecutivi dei padroni di casa; il fattore campo iniziò a farsi sentire nel campionato di Serie C 1974-75, quando il Benevento sconfisse il Matera per 1-0 con un rigore di Iannucci a 10 minuti dal termine. Due anni più tardi lo scontro diretto terminò 3-1 per i padroni di casa con reti di Scarpa, rigore di Sabbiadini e Tedoldi, mentre per il Matera segnò Chimenti. Nel 1977-78 Corvasce e Mongitore su rigore regalarono il successo all'inglese al Benevento, e nella C1 1978-79 il punteggio fu ancora più rotondo con un 3-0 firmato da Saviano, Mongitore e Massi che rischiò di spegnere le velleità di promozione del Matera; le successive vittorie interne con Teramo, Pisa e Barletta invece rimisero in corsa il Matera, che riprese dunque il suo cammino regolare che lo portò al vertice della classifica ed alla promozione in B. Ultima vittoria della serie positiva dei sanniti nel campionato di Serie C1 1980-81, una vittoria di misura siglata da Saviano.

Il Matera tornò ad essere corsaro nel campionato Interregionale 1989-90, quando espugnò Benevento grazie alle reti di Filidoro e Ferrante. Altri tre incontri di fila in Serie C2 nel decennio successivo con risultati molto variegati: un pareggio nel campionato 1994-95, quando D'Ottavio per i sanniti e D'Ermilio per i lucani divisero la posta in palio. Vittoria esterna per il Matera l'anno seguente, con Onofrio e Fida che firmarono il 2-0 finale, ed infine vittoria interna per i giallorossi per 3-1 con Aruta, Iscaro e Maiellaro e momentaneo pareggio di Genco.

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  Stagione 2014-15: Letizia apre le marcature per il Matera.

Infine giungiamo allo scoppiettante pareggio per 3-3 nel girone di andata del campionato 2014-15; Marotta portò subito in vantaggio i padroni di casa, e l'espulsione di D'Aiello sembrava dar vita facile al Benevento, nonostante la traversa colta da Madonia aveva già impensierito la retroguardia avversaria. Nella ripresa però il Matera capovolse il risultato con una doppietta di Letizia ed il gol di Iannini che sembrarono annichilire i giallorossi. Il finale di gara regalò ulteriori emozioni con Scognamiglio e Marotta che riuscirono a riacciuffare il pareggio in extremis; il pari lasciò l'amaro in bocca ai biancazzurri che tuttavia con una prova maiuscola misero in grave difficoltà gli ambiziosi avversari e presero definitivamente coscienza delle proprie potenzialità.

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