Lecce - Matera 0-3
Lecce (4-3-3): Gomis, Vitofrancesco, Drudi, Giosa, Contessa, Lepore, Arrigoni (46' Tsonev), Mancosu, Pacilli (76' Vutov), Caturano, Torromino (76' Doumbia). A disposizione: Bleve, Chironi, Cosenza, Freddi, Vinetot, Maimone, Fiordilino, Ciancio, Persano. All. Padalino
Matera (3-4-3): Alastra, Mattera, De Franco, Ingrosso, Di Lorenzo (67' Meola), Iannini (81' Piccinni), Armellino, Casoli, Carretta (75' Louzada), Negro, Strambelli. A disposizione: Bifulco, D’Egidio, Scognamillo, Infantino, Dellino, Sartore, Gigli. All. Auteri
Arbitro: Zanonato di Vicenza. Assistenti: Zancanaro di Treviso e Marcolin di Schio
Marcatori: 18' Negro, 43' Armellino, 58' Strambelli
Note: spettatori circa 8000 di cui 600 ospiti. Prima della partita i tifosi del Lecce hanno ricordato Michele Lorusso e Ciro Pezzella, ex calciatori giallorossi morti in un incidente stradale il 2 dicembre 1983. Osservato un minuto di raccoglimento per la tragedia aerea che ha coinvolto la squadra brasiliana del Chapecoense. Ammoniti Drudi, Pacilli, Tsonev (L), Meola (M). Angoli: 4-3 per il Lecce.
Fotografie di Michel Caputo, cronaca di Nicola Radogna
Tutto vero!!! Il Matera sbanca il via del Mare di Lecce grazie ad una storica vittoria per 3-0. Successo netto, imperioso, meritato per tutto l’arco del match. Ospiti che passano in vantaggio con Negro, grande assist di Carretta nell’occasione. Raddoppio grazie ad uno spettacolare eurogoal di Armellino, il suo destro da trenta metri si è infilato all’incrocio dei pali. Terzo goal nella ripresa, altra rete spettacolare firmata Strambelli con un pregevole sinistro a giro dalla distanza. Come un anno fa, il Matera espugna Lecce e lancia un segnale forte al campionato.
Il Matera è atteso da un filotto di partite ravvicinate contro squadre insidiose, mister Auteri è costretto tuttavia a schierare la formazione solita con Alastra tra i pali, Mattera, Ingrosso e De Franco in difesa. Iannini e Armellino centrali di centrocampo, a sinistra Casoli ed a destra Di Lorenzo. In avanti il tridente formato da Carretta, Strambelli e Negro. Ritorna tra i convocati Saveriano Infantino. Mister Padalino, la scorsa stagione sulla panchina biancoazzurra, risponde con una squadra fortissima, composta da calciatori che rappresentano un lusso per la categoria; dal primo minuto il tecnico foggiano schiera in campo i due bomber Caturano e Torromino, affiancati da Mancosu. Partenza positiva degli ospiti che prendono subito in mano le chiavi del centrocampo ed imbrigliano i salentini in una fitta rete di passaggi. I biancoazzurri si fanno vedere con un paio di conclusioni dalla distanza che terminano di molto alte. Rispondono i giallorossi con dei cross insidiosi, ben controllati dalla retroguardia materana. La prima vera occasione da rete capita sui piedi del Lecce, precisamente è Torromino ad incunearsi in area di rigore e, da posizione defilata, prova a sorprendere Alastra, il giovane portiere materano fa buona guardia e respinge in angolo. Al minuto 18 il Matera passa in vantaggio: Iannini accende Carretta con un passaggio in profondità, l’attaccante di Gallipoli brucia Giosa e serve a centro area Negro che insacca Gomis per il vantaggio ospite. L’esultanza degli oltre 600 sostenitori materani al seguito della squadra è incontenibile. Salentini che appaiono storditi e rischiano di capitolare circa dieci minuti più tardi, quando Strambelli, in fase di ripartenza, taglia la difesa servendo un assist per Casoli, l’esterno biancoazzurro serve a centroarea Carretta che insacca, il direttore di gara annulla per fuorigioco inesistente del numero sette ospite. E’ un monologo degli uomini di Auteri, la difesa lucana appare solidissima e non concede nulla agli avversari. In fase offensiva è Carretta la spina nel fianco della difesa pugliese, lanciato in velocità l’esterno offensivo materano diventa imprendibile. Proprio da questo tipo di situazione scaturisce un’altra ghiottissima occasione per il Matera: ancora Carretta è lanciato a rete ma l’attaccante, anzichè concludere, si allunga la sfera e serve l’accorrente Negro in posizione regolare che segna, l’arbitro annulla per la seconda volta per fuorigioco quantomeno dubbio. Appuntamento con il raddoppio rimandato di qualche minuto, precisamente al 43′: Carretta tira sul corpo di Gomis, l’azione prosegue e la palla termina tra i piedi di Armellino che, dai trenta metri, controlla la sfera e lascia partire un tiro che si insacca all’incrocio dei pali. I tifosi del Matera, in visibilio, esultano per il raddoppio grazie all’eurogoal del centrocampista nativo di Vico Equense. Il direttore di gara manda le squadre negli spogliatoi sul sorprendente, ma meritato, risultato di 0-2.
La ripresa si apre senza cambi da parte di mister Auteri. Il Lecce appare più motivato e voglioso di recuperare una situazione decisamente sfavorevole. Almeno sul piano dell’impegno i giallorossi sembrano aggredire gli avversari in maniera più decisa. Iannini e compagni, dal canto loro, escono quasi sempre elegantemente da situazioni di pressing, rischiando qualcosina in fase di palleggio. Ospiti che controllano il pallino del gioco fino alla terza rete al 12′ che chiude definitivamente i conti: Strambelli in posizione defilata, dai venti metri, guarda la porta e lascia partire un sinistro a giro magico diretto anch’esso all’incrocio dei pali, Gomis non può nulla e Matera che cala il tris. Esultanza provocatoria del numero dieci biancoazzurro che ricorda il consueto “trenino” messo in atto dai calciatori del Bari negli anni ’90 in seguito alle marcature. Dopo la rete dello 0-3 gli uomini di Auteri giocano sul velluto, dall’altra parte serata disastrosa per Lepore e compagni, annichiliti dagli avversari. Al 20′ della ripresa si infortuna Di Lorenzo, al suo posto mister Auteri fa entrare Meola. Una manciata di minuti più tardi ci prova Lepore dalla distanza, Alastra non blocca e si avventa sulla sfera, contatto sospetto con Caturano ma l’arbitro lascia correre. Mister Padalino cerca di dare una scossa ai suoi uomini inserendo Doumbia, l’esterno francese mette in difficoltà i difensori biancoazzurri e va alla conclusione in diagonale al minuto 33′, sfera a lato. Due minuti più tardi capitan Iannini esce tra l’ovazione dei sostenitori ospiti, al suo posto entra in campo Piccinni, Matera che passa alla difesa a quattro. Entra anche Louzada al posto di Carretta, l’attaccante brasiliano crea subito scompiglio nella retroguardia salentina. Proprio il neo-entrato colpisce l’incrocio dei pali nell’ultimo giro di lancette. La partita scivola via senza ulteriori sussulti, si materializza quindi uno storico successo per i materani che espugnano Lecce e cominciano nel migliore dei modi il difficile mese di dicembre. Vittoria fondamentale contro la capolista che passerà sicuramente alla storia. Martedì i biancoazzurri scenderanno nuovamente in campo tra le mura amiche, questa volta l’avversario sarà la Casertana, reduce da una sconfitta interna a sorpresa contro l’Akragas. In virtù della maggior difficoltà che Iannini e compagni incontrano contro gli avversari che non lottano per posizioni di alta classifica, bisognerà mantenere alta la guardia e cercare di lavorare sulla fase di finalizzazione. Questo Matera fa sognare i suoi tifosi e, semmai ce ne fosse bisogno, questa sera ha dato la dimostrazione di poter lottare fino alla fine per traguardi importantissimi. AVANTI MATERA!!! GO MATERA GO!!!