Matera - Siracusa 0-4
Matera (3-4-3): Tozzo; Scognamillo, De Franco (63' Strambelli), Ingrosso; Salandria (46' Armeno), De Rose, Iannini, Casoli; Lanini (72' Dammacco), Carretta, Negro. A disposizione: Bifulco, D'Egidio, Biscarini, Bertoncini, Di Lorenzo, Meola, Gigli. All. Auteri.
Siracusa (3-4-2-1): Santurro; Diakitè, Turati, Pirrello; Malerba, Brumat, Azzi, Russo (15' De Silvestro); Longoni (58' Valente), Catania, Scardina (77' Persano). A disposizione: Gagliardini, De Respinis, Rizza, Cossentino, Nania. All. Sottil
Arbitro: Maggioni di Lecco. Assistenti D'Alberto di Teramo e Solazzi di Avezzano.
Marcatori: 45' Azzi, 61' Turati, 89' Persano, 92' Catania
Note: giornata piovosa, spettatori 2500 circa, di cui una decina ospiti. Ammoniti: De Rose, Scognamillo (M), Pirrello (S). Espulso Carretta al 27' per gioco falloso. Angoli 9-4 per il Matera.
Fotografie di Sandro Veglia, cronaca di Nicola Radogna
Clicca qui per guardare la fotogallery completa di Matera-Siracusa
Il Matera ha tirato i remi in barca. Lo sanno i giocatori, lo sa la dirigenza, lo sanno i tifosi che, fino al mese di dicembre, avevano ammirato una squadra spettacolare, unita e, soprattutto, vincente. Una premessa che lasciava ben sperare per la restante parte del campionato, consapevoli che gli addetti ai lavori, per continuare ad inseguire gli obiettivi stagionali, avrebbero dovuto puntellare la rosa a disposizione di mister Auteri. A distanza di qualche mese, di quel grande Matera ammirato da tutta Italia rimane ben poco. Oggi, tra le mura amiche, è maturata la quarta sconfitta consecutiva, sintomo che c’è più di qualche problema alla corte del patron Columella. Quest’oggi a far festa nella città dei Sassi è stato il modesto Siracusa, una formazione costruita con l’obiettivo di salvarsi, ritrovatasi a lottare per la zona playoff. Senza nulla togliere alla prestazione degli ospiti, che hanno meritato la vittoria, il Matera, dopo l’espulsione eccessiva di Carretta al 25′, si è sciolta come neve al sole. A quel punto sono si è materializzata la pesante umiliazione interna, una sconfitta casalinga per 0-4 semplicemente imbarazzante. E’ bene che i giocatori ricordino che, sugli spalti, c’è gente che ama profondamente quella maglia, che continuerà a tifarla anche quando loro saranno andati via. E’ bene, infine, che i giocatori e lo staff portino rispetto nei confronti dei tifosi. Perdere ci sta, non ci stanno simili umiliazioni.
Il forfait in extremis di Mattera costringe mister Auteri a schierare Scognamillo, per completare il terzetto difensivo con Ingrosso e De Franco. Tra i pali ancora Tozzo. Centrocampo a quattro orfano di Armellino, al suo posto De Rose a far compagnia a capitan Iannini, a sinistra Salandria, a destra Casoli. In avanti Lanini preferito a Strambelli, insieme a Negro e Carretta. Rispondono gli avversari, allenati da mister Sottil, con un modulo speculare. La prima occasione della partita è di marca siciliana, al 2′ il colpo di testa di Turati è salvato sulla linea da Iannini. In avvio sembra ispirato Lanini che si fa vedere con un paio di azioni in velocità; al 6′, dopo una grande galoppata, il suo destro è parato dall’estremo difensore Santurro. Il Matera è in palla e costringe gli avversari nella propria metà campo. Al 17′ è De Rose ad impensierire Santurro con un destro da fuori area, il portiere ospite fa sua la sfera. Al 25′ l’episodio che, di fatto, cambia la partita: il Matera sbaglia in fase offensiva e permette agli avversari di avviare un contropiede, Carretta, leggermente oltre la metà campo, stende un giocatore siracusano con un fallo da tergo, per l’arbitro ci sono gli estremi per il rosso diretto ai danni dell’attaccante di Gallipoli. Da questo momento i biancoazzurri, con un uomo in meno, si disuniscono e lasciano spazio alle incursioni avversarie. Longoni al 37′ cerca di sorprendere Tozzo in uscita, la conclusione debole è salvata quasi sulla linea da Ingrosso. Siracusa che avanza e segna al 46′: Azzi, con la difesa materana schierata, fa lo slalom tra un paio di avversari, si presenta davanti a Tozzo e lo batte con un destro secco. Matera che chiude la prima frazione come peggio non poteva.
Nella ripresa subito un cambio deciso da mister Auteri: dentro Armeno per uno zoppicante Salandrìa. Dopo pochi minuti Casoli ha un’occasionissima per pareggiare, l’esterno si fa spazio in area e calcia di sinistro, tiro che sibila accanto al palo. La terna arbitrale, pessima conduzione nel complesso, si rende nuovamente protagonista al minuto 8′: per il Sig. Maggioni di Lecco non ci sono gli estremi per un calcio di rigore per il Matera dopo l’atterramento di Negro in piena area. E’ il momento in cui i biancoazzurri producono il massimo sforzo per tentare di arrivare al pareggio, al 12′ De Rose effettua una gran conclusione dalla distanza, la sfera finisce di poco alta. Al 15′ lo 0-2 scaturisce da un netto fallo non fischiato a metà campo, l’arbitro non punisce un intervento a piede a martello di Scardina su De Franco e, sull’azione seguente, palla che finisce in calcio d’angolo. Sul tiro dalla bandierina è vincente il colpo di testa di Turati. Mister Auteri tenta il tutto per tutto inserendo anche Strambelli al posto di De Franco. Le cose non girano per Iannini e compagni, troppi errori in fase di possesso ed atteggiamento a dir poco svogliato; il capitano è stato autore di una prestazione impalpabile, dove è sembrato che abbia fatto fatica persino a stare in piedi su un terreno di gioco zuppo d’acqua. I minuti passano inesorabili, si arriva al 26′, Dammacco rileva Lanini. Alla mezz’ora è miracoloso l’intervento di Santurro su una conclusione dalla distanza di Strambelli. Matera incapace di tirar fuori l’orgoglio, gli ospiti segnano il tris al 43′ con Persano. A rendere la sconfitta ancor più disastrosa vi è la rete, in pieno recupero, di Catania. Matera che esce tra i fischi, contestato dal proprio pubblico. Si allunga la crisi per gli uomini di Auteri, giunti ormai alla quarta sconfitta consecutiva. Del Matera stratosferico di dicembre ormai non c’è più traccia. Ciò che ne rimane è una squadra in cui non c’è coesione, unità d’intenti, addirittura impegno. Con l’obiettivo campionato oramai troppo distante, ci sarebbe ancora la corsa ai playoff ed alla Coppa Italia di Lega Pro (in cui il Matera se la vedrà, mercoledì, tra le mura amiche contro l’Ancona). Tuttavia non vediamo spiragli di alleggerimento di una situazione pesantissima. Non si escludono scossoni che possano riguardare calciatori e staff. I TIFOSI MERITANO E PRETENDONO RISPETTO.