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Fidelis Andria - Matera 0-1

Marcatori: 40' Casoli

Fidelis Andria: Cilli, Celli, Abruzzese, Colella, Tartaglia (46' Longo), Piccinni, Quinto (69' Matera), Esposito, Lancini (79' Nadarevic), Taurino, Lattanzio (62' Croce). A disposizione: Maurantonio, Lo Bosco, Scaringella, Cappiello, Sisto, Liguori, Scalera, Camporeale. Allenatore: Papagni

Matera: Golubovic, Buschiazzo (29' Gigli), De Franco, Scognamillo (76' Mattera), Di Sabatino, Casoli, Maimone, Sernicola, Sartore (76' Salandria), Tiscione (90' Dugandzic), Di Livio. A disposizione: Tonti, Mittica, Dellino, Cedric. Allenatore: Auteri

Arbitro: Garofalo di Torre del Greco. Assistenti: Garzelli di Livorno e Meocci di Siena.

Note: spettatori 1936, di cui circa 60 ospiti. Ammoniti: Lancini, Piccinni (FA), Buschiazzo, Mattera (M).

Fotografie di Gianluca Albore, cronaca a cura di tifomatera.it

SINTESI – Matera corsaro allo Stadio “Degli Ulivi” di Andria. Decide la rete di Casoli sul finire della prima frazione; la giocata del centrocampista biancoazzurro, per l’occasione adattato nel ruolo di attaccante, ha permesso agli ospiti di conquistare tre punti pesantissimi in chiave salvezza. Dopo la batosta degli otto punti di penalizzazione, inflitti al club di Columella in settimana dal Tribunale Federale, Auteri ed i suoi uomini avevano bisogno di una prova di orgoglio per allontanare la zona calda della graduatoria, in vista di un’altra penalizzazione prevista nei prossimi giorni. Così i lucani sono scesi in campo determinati e vogliosi di portare a casa dei punti. Obiettivo raggiunto grazie al guizzo di Casoli (che finalizza bene dopo essersi portato la palla in avanti con il tacco) ed una prestazione positiva da parte di tutta la squadra.

PREMESSA – Al “Degli Ulivi”, campo storicamente ostico per i lucani (vittoriosi una sola volta in Coppa Italia), Auteri ritrova Mattera, out da inizio Novembre, ed il croato Dugandzic. Ancora fuori per motivi disciplinari il centrocampista Urso, che va a rimpinguare il già lungo elenco degli assenti in casa biancazzurra. Papagni, imbattuto da sei turni, conferma il 3-5-2 alla ricerca di punti preziosi in ottica salvezza.

CHIAVE DI LETTURA – I padroni di casa iniziano meglio e dopo 7 minuti è Lattanzio a provarci ma la sua conclusione termina oltre la trasversale. Al 22′ punizione battuta da Quinto, palla ad Abruzzese che appoggia per Celli che calcia male da ottima posizione. Il Matera soffre l’avvio veemente dei pugliesi ma al minuto 25 va ad un passo dal vantaggio con Scognamillo il cui colpo di testa su azione da calcio d’angolo esce di un soffio. Dopo pochi minuti sale in cattedra Tiscione: assolo del numero 33 biancoazzurro che prende palla ai 30 metri e lascia partire un bolide che colpisce la parte alta della traversa. L’inerzia della gara è ora tutta a favore dei lucani ed al minuto 39 arriva puntuale il vantaggio: lancio con il contagiri di Maimone per Casoli che controlla con il tacco, si porta la palla avanti e trafigge l’estremo difensore andriese Cilli. Un gol bellissimo, Matera meritatamente in vantaggio. Sul finire della prima frazione i biancazzurri potrebbero mettere in cassaforte la contesa ma al termine di un rapidissimo 4 contro 3 il brasiliano Sartore vanifica tutto calciando male da ottima posizione.

Comincia il secondo tempo e pronti-via Giacomo Casoli si ritrova tutto solo davanti a Cilli ma calibra male il pallonetto e la palla si spegne sul fondo. Gli uomini di Auteri non chiudono il match e la Fidelis va ad un passo dal pareggio: minuto 48 angolo dalla sinistra, uscita a vuoto scellerata di Golubovic e Lattanzio, tutto solo e con l’intero specchio della porta a tiro manda clamorosamente fuori. Un errore clamoroso che ridà comunque coraggio ai padroni di casa, pericolosi due minuti dopo con Longo la cui botta a colpo sicuro da una decina di metri finisce in curva. Al 52′ altro squillo andriese stavolta con Lattanzio che serve Esposito in piena area ma per i federiciani non è davvero giornata e Golubovic può tirare un sospiro di sollievo. Il Matera cala e presta il fianco ad una Fidelis ancora pericolosa con Taurino al 69′, Matera al 77′ e Nadarevic ad una manciata di minuti dal termine con un tiro a giro che sfiora la traversa a Golubovic proteso in tuffo.

CONCLUSIONE – Il Matera è più forte di tutto e tutti. E’ più forte dei punti di penalizzazione, delle voci di corridoio, dei problemi societari, della tradizione negativa su uno dei campi più ostici del girone. L’esultanza di tutta la squadra a fine gara sotto il settore ospiti rappresenta la sintesi perfetta di un momento delicato, delicatissimo ma nel quale gli uomini di Auteri stanno gettando il cuore oltre l’ostacolo onorando la maglia e meritando gli applausi, convinti, di chi sugli spalti non ha mai mollato. AVANTI TUTTA!

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