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  Scambio dei saluti a inizio partita tra i due capitani

Campionato Serie D girone H 2013-14 - 34ª giornata - 4 maggio 2014

 

MATERA - MANFREDONIA 3-0

Reti: 15' Picci, 17' Fernandez, 74' Letizia

MATERA: Bifulco, Pino, Bassini, Roselli, De Franco, Fernandez, Orlando, Iannini, Picci, Letizia, Varsi. Subentrati: Carretta, Calori, Marsili. A disp.: Aprea, Barretta, Titone, Sbardella, Colucci, Dos Santos. All.: Cosco 

MANFREDONIA: Maggi, Balestrieri, Esposito, D’Ambrosio, Cuomo, Corbo, Romito, Portosi, Carminati, La Porta, Scarano. Subentrati: Stoppiello, Rinaldi, Lupoli. A disp.: De Gennaro, Coccia, Totaro, Casciani, Compierchio, De Rita. All.: Vadacca

A cura di Francesco Salerno, fotografie di Sandro Veglia

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Guarda il video con gli highlights della partita

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La coreografia iniziale della gradinata
 

Il 2013-14 è la seconda stagione del Matera targato Saverio Columella che ha preso in mano le sorti del calcio cittadino dopo la scomparsa del Football Club Matera.

Dopo il primo tentativo, sfumato a un soffio dalla promozione per i calci di rigore nei play-off contro la Casertana, il patron biancazzurro rilancia e con Vincenzo Cosco alla guida tecnica ed in campo elementi come Bifulco, De Franco, Fernandez, Iannini e molti altri giocatori da categoria superiore, l’obiettivo “serie C” non può essere mancato.

La partita decisiva è quella contro il Manfredonia all’ultima giornata di un campionato combatutissimo con gli antichi rivali del Taranto, uno di quegli appuntamenti con la storia che rimangono negli annali. Si giunge alla giornata conclusiva della stagione dopo il sorpasso in vetta alla classifica avvenuto sette giorni prima in un'appassionante altalena di emozioni in contemporanea su due campi; da un lato infatti il Matera espugnava il campo del Real Vico imponendosi per 3-1 e dall'altro il Taranto, impegnato a Marcianise, dopo essere passato in vantaggio veniva raggiunto a 5 minuti dal termine dal "celebre" gol di Iadaresta. A fine partita sul terreno di gioco di Vico Equense tifosi e calciatori materani davano libero sfogo alla gioia dopo la notizia del 2-2 finale del Taranto a Marcianise, che consentiva al Matera di presentarsi alla giornata conclusiva del campionato con i due decisivi punti di vantaggio sugli jonici.

L’avversario di turno è già salvo e non ha più nulla da chiedere al campionato, i ragazzi di mister Vadacca vengono al XXI Settembre-Franco Salerno come poco più che spettatori non paganti per lo spettacolo in campo e sugli spalti della squadra materana.

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  Il colpo di testa di Picci che porta in vantaggio il Matera

All’ingresso delle formazioni sul terreno di gioco la coreografia della gradinata è quella delle grandi occasioni, una croce bianca su sfondo blu col tante bandiere a comporre il nome Matera e ai piedi di tutto questo una dicitura esplicita: riprendiamoci la storia, per l’onore della maglia, per l’orgoglio di questa città.

I biancazzurri cominciano a martellare sin dai primi minuti andando vicino al gol prima con Picci poi con Iannini. Al quarto d’ora l’equilibrio è già rotto bella discesa di Orlando e cross per Picci che trova la rete con un colpo di testa.

Due minuti dopo la gara è chiusa: pennellata vincente di Fernandez direttamente da calcio di punizione con sfera che si infila nell’angolo sinistro. Si va al riposo sul due a zero.

La ripresa è una passerella per i materani che non sazi cercano ancora la rete con Picci e Carretta. C’è solo da attendere, la terza rete che chiude lo score arriva alla mezzora con Letizia ben servito da Pino al termine di una sgroppata poderosa sulla fascia.

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I festeggiamenti in campo a fine partita
 

È il ritratto perfetto del calcio spettacolare di Vincenzo Cosco che corona un campionato con qualche basso ma con esaltanti periodi positivi, indimenticabile la serie di sette vittorie consecutive e i dodici risultati utili consecutivi nel girone di ritorno.

A fine gara esplode la festa allo stadio e in città, una soddisfazione enorme ma meritatissima che premia anche la costanza del sostegno sugli spalti.

Il Matera conquista la promozione in serie C, un salto di categoria che grazie alla riforma della Lega Pro vale doppio, a distanza di tre anni dalla clamorosa esclusione per problemi economici e societari che rischiò di mettere la parola fine al calcio nella Città dei Sassi.

Un dato curioso è che una promozione diretta con una vittoria di un campionato nazionale mancava al Matera da ventitre anni (la promozione in serie C2 del 1990-91) poiché l'ultima vittoria risalente al 1999-00 fu in un campionato regionale, la cavalcata trionfale del Materasassi dell'avvocato Ripoli nell'Eccellenza lucana; in precedenza la promozione in serie C1 al termine del 1992-93 era avvenuta grazie a un ripescaggio mentre in seguito quella in Lega Pro Seconda Divisione al termine del 2009-10 era avvenuta grazie alla vittoria dei play-off. 

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Striscioni sugli spalti

 

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L'esultanza di Picci e di mister Cosco

 

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Il raddoppio e la gioia di Fernandez

 

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Letizia cala il tris nella ripresa

 

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I festeggiamenti in campo dopo il 90'

 

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Il tripudio serale in piazza Vittorio Veneto