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IN FUGA - Le gare di domenica hanno segnato l'inizio di una nuova fase del campionato di Serie D. Se Taranto e Brindisi balbettano infatti, la vittoria netta del Marcianise ribadisce i rapporti di forza sorti fino a questo momento all'interno del girone, così come la seconda piazza occupata dal Matera testimonia il bilancio positivo di queste prime settimane di gestione Cosco. I legni colpiti domenica dal San Severo sono forse un segno che questo potrebbe essere l' "anno buono" anche sul piano della fortuna, un fattore che molto spesso è mancato dalle parti del XXI Settembre-Franco Salerno. Ma a prescindere dalla buona sorte, non si possono negare i meriti dell'undici materano che a partire dal reparto arretrato, sta raccogliendo consensi giornata dopo giornata. Non è un caso che il Matera sia l'unica squadra imbattuta del girone assieme al Gladiator e sopratutto che ci sia ancora il numero zero nella casella dei gol subiti, dato che inorgoglisce e pone il Matera ai vertici di una classifica statistica di tutto rispetto.
Ad oggi infatti le migliori difese del calcio italiano, tenendo in considerazione i campionati dalla A alla D, nella stagione 2013-14 sono le seguenti:

0 gol subiti: Prato (Lega Pro Prima Divisione Girone A), Pro Sesto (Serie D Girone B), Pordenone (Serie D Girone C) e MATERA (Serie D Girone H);

1 gol subito: Roma (Serie A), Melfi (Lega Pro Seconda Divisione B), Massese (Serie D Girone D) e Sora (Serie D Girone G);

2 gol subiti: Virtus Entella (Lega Pro Prima Divisione A), Ancona (Serie D Girone F) e Savoia (Serie D Girone I).

Importante anche la statistica individuale del portiere Spilabotte che ha sfondato il muro dei 450 minuti di imbattibilità, al giovane numero uno l'augurio di poter raggiungere presto il record assoluto di imbattibilità iniziale per un portiere del Matera che per ora resta nelle mani di Emanuele Quadrello che nel 1967-68 abbassò la saracinesca per 560 minuti.

spilabotte

UNA PANORAMICA SUL GIRONE -
Il k.o. con il Manfredonia aveva fatto illudere le inseguitrici che il grande inizio di stagione del Progreditur Marcianise fosse stato un fuoco di paglia ma la larga vittoria interna di domenica ha fugato ogni dubbio sul valore della squadra di Foglia Manzillo. La pratica Mariano Keller si chiude in un'ora di gioco con Allegretta che porta a casa il pallone della partita grazie alla tripletta e all'ex difensore della Cavese Nicola Lagnena che arrotonda il risultato per i gialloverdi. Le quattordici reti in cinque partite sono numeri importanti per i campani che adesso però sono chiamati a confermarsi anche in tre sfide-verità con Bisceglie, Turris e Brindisi.
Nella giornata in cui la Turris porta via tre punti d'oro allo stadio Erasmo Iacovone di Taranto, il big match tra Monopoli e Brindisi si conclude in favore dei biancoverdi. La partita si conferma ricca di emozioni e nessun ingrediente di un derby è mancato allo stadio Veneziani: 3500 spettatori con oltre 300 ospiti, cinque reti (tutte nel primo tempo), la doppietta del capocannoniere del girone Gambino (sette reti dall'inizio della stagione), il gol dell'ex Cosimo Laboragine, polemiche per l'arbitraggio e infine anche gli scontri tra supporters, senza conseguenze, a caratterizzare il post partita.
In coda fa discutere ancora una volta il caso del Nardò: dopo due domeniche senza scendere in campo con tanto di sconfitta 0 a 3 a tavolino, i granata ritornano a sorpresa a calcare l'erba (sebbene con elementi delle giovanili) e ottengono un inopinato pareggio contro il Bisceglie. Allo stadio Giovanni Paolo II sono addirittura i neroazzurri a dover inseguire e ad acciuffare il pareggio solo grazie a un calcio di rigore. A questo punto il futuro dei salentini appare ancora incerto: onorare il campionato con le giovanili per salvare almeno un posto in Eccellenza pugliese l'anno prossimo o cercare una miracolosa salvezza? Di sicuro resta il macigno dei dieci punti di penalizzazione e lo scetticismo del tifo che pare intenzionato a prolungare il boicottaggio nei confronti della dirigenza.

Francesco Salerno