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Rubrica a cura di Francesco Salerno Fabio Venezia
 
 
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CAMPIONATO - Gli avversari di turno del Matera, i diavoli granata della Puteolana, non stanno certo attraversando il periodo più felice della loro storia recente. La loro ultima vittoria risale al 24 novembre sul campo del Manfredonia, mentre bisogna andare ancora più indietro nel tempo per trovare l’ultimo successo casalingo, infatti il bottino pieno manca dallo stadio <<Conte>> dal 6 ottobre cioè il 2 a 1 proprio sul Matera.
 
Nelle ultime nove partite i campani hanno conquistato solo 4 punti, un bilancio disastroso frutto di cinque sconfitte e quattro pareggi. Dopo l’ennesimo stop, sconfitta per 3 a 1 in casa contro il Gelbison domenica scorsa, è scoppiata la prevedibile contestazione dei tifosi contro l’allenatore Mandragora, i giocatori e l’intera dirigenza.
 
Alla luce dei risultati conseguiti fino a questo momento, la Puteolana è il secondo peggiore attacco del campionato con soli quindici gol segnati, peggio ha fatto solo il Gladiator fermo a quattordici. Non è un caso se le due compagini occupano gli ultimi due posti in classifica.
 
La partita con la Puteolana non può non far tornare nella mente dell’allenatore Vincenzo Cosco e di tutti i tifosi biancazzurri la brutta prestazione della gara di andata che costò al Matera, in un solo colpo, la perdita dell’imbattibilità stagionale e dell’inviolabilità difensiva che durava da oltre quattrocentonovantacinque minuti, cioè dall’inizio del campionato fino alla sciagurata seconda frazione di gara a Pozzuoli. Tutto questo, unitamente alla concreta possibilità di conquistare la vetta della classifica, non può che far incrementare ulteriormente le motivazioni della truppa materana.
 
LA SQUADRA - Bruno Mandragora, ex Turris e Neapolis subentrato sulla panchina granata da nemmeno un mese in luogo dell'esonerato Enzo Potenza, ha tutta la rosa a disposizione eccezion fatta per il titolarissimo terzino sinistro D'Ascia.
Tra i pali il 23enne Pasquale Despucches, grande protagonista con le maglie di Pianura e Forza e Coraggio, dovrebbe partire titolare con Alcolino che siederà in panchina.
In difesa scontato l'impiego del terzino destro classe 1994 Carezza, mentre al centro l'esperto Ferdinando Salvati, in passato a Torre del Greco, Caserta, Arzano e Pianura, e Massimiliano Russo, prelevato in estate dal Casale (9 presenze in B con le maglie di Napoli e Avellino) costituiscono una coppia affidabile. A sinistra, come detto, mancherà D'Ascia.
A centrocampo Mandragora può scegliere tra Imbriaco, Loiacono, Ivan Visciano (l'anno scorso a Torre del Greco) e Napolitano (uno dei tanti ex Pianura). A destra in pole il '95 Domenico Fioretti dall'altra parte il favorito sembra essere D'Auria, '94 autore di due gol in stagione.
In attacco occhio al 32enne Gaetano Manco, una carriera di tutto rispetto a Caserta, Andria, Sorrento e Marcianise tra le altre, a Gaetano Pignalosa, due anni a Potenza tra C1 e C2, ed al sempreverde Pietro Pastore, quasi sempre in doppia cifra negli ultimi anni.