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A cura di Fabio Venezia, Francesco Salerno e Nicola Salerno

logo beneventoGLI AVVERSARI - Nella città delle streghe la Serie B è un sogno inseguito da sempre e spesso svanito sul filo di lana. E’ successo anche lo scorso anno, con i giallorossi secondi alle spalle della Salernitana e successivamente eliminati dal Como nei playoff. I Playoff, vero e proprio incubo dei sanniti: i giallorossi li hanno giocati (e persi) anche nel 2013/2014 (semifinale con il Lecce), 2010/2011 (semifinale con la Juve Stabia), 2009/2010 (semifinale con il Varese), 2008/2009 (finale con il Crotone) e 2003/2004 (semifinale con il Crotone) senza dimenticare i playoff in C2 (nel 2007 in finale contro il Potenza e nel 2006 in semifinale contro il Sansovino). I giallorossi ci riprovano anche quest’anno e per tentare l’assalto alla Cadetteria la società presieduta da Fabrizio Pallotta non ha badato a spese a cominciare dall’allenatore Gaetano Auteri, capace di sfiorare un vero e proprio miracolo sportivo con il Matera nella passata stagione. L’avvio non è stato dei migliori ma la classifica attuale parla comunque di 11 punti (solo Catania e Andria hanno fatto meglio) frutto di tre vittorie, due pareggi ed una sconfitta. Lontano dal “Vigorito” gli stregoni hanno espugnato Andria, pareggiato a Rieti con la Lupa Castelli e perso pesantemente a Melfi (0-3). Il marchio di fabbrica del tecnico di Floridia, che a Matera dovrà accomodarsi in tribuna causa squalifica, è il 3-4-3, che ha fatto divertire e sognare i tifosi biancoazzurri. Tra i pali il titolare è il tarantino Graziano “Chico” Gori, reduce dalla promozione in B con la Salernitana e già a Benevento tra 2007 e 2010 e tra il gennaio 2012 ed il 2014. In difesa mancherà per squalifica Tiziano Mucciante, uno dei pilastri del Matera 2014/2015 con cui ha realizzato anche 6 reti. I tre titolari dovrebbero quindi essere l’ex Casertana Giuseppe Mattera, ed i riconfermati Emanuele Padella e Fabio Lucioni. In rosa anche i giovanissimi Porcaro, classe 1996, e Kevin Bonifazi, prelevato dalla Primavera del Torino. In mezzo al campo il 29enne Andrea De Falco, grande protagonista per tre anni a Bari ed in B anche a Pescara, Ancona, Sassuolo e Castellammare, farà coppia con Lorenzo Del Pinto, classe 1990 prelevato da L’Aquila. Partiranno probabilmente dalla panchina gli ex Casertana Michel Cruciani, 30 presenze e 6 gol nel Matera 2012/2013 in D, e Francesco Marano. Lungo l’out di destra spazio a Fabrizio Melara, romano classe 1986 con alle spalle campionati importanti a Lecce, Reggio Calabria e Ferrara, mentre a sinistra ci sarà un altro ex molto atteso: Francesco Mazzarani, 25 presenze in maglia biancoazzurra l’anno scorso. Le alternative ai due titolarissimi sono rappresentate da Enrico Pezzi, il giovanissimo scuola Chievo Michele Troiani ed il camerunese Thomas Som. In avanti Don Tano ha a disposizione giocatori di grande valore: Alessandro Marotta, 9 gol nella passata stagione, Fabio Mazzeo, Alessio Campagnacci, il ’96 Davide Di Molfetta (una presenza in A con il Milan l’anno scorso) e l’ex Casertana Karamoko Cissè (12 gol con i falchetti rossoblu). In rosa anche il talentuoso trequartista Amato Ciciretti, 3 gol in 19 presenze con il Messina. 

SUGLI SPALTI - La tifoseria beneventana vanta una lunga tradizione che sboccia sul finire degli anni Settanta con le Brigate Giallorosse, la prima realtà Ultras sannita di cui si ha notizia. Per tutti gli anni Ottanta, la scena è monopolizzata dal Cucs 1983 che farà spazio solo negli anni Novanta a nuovi gruppi come Mods, Freak, Sconvolts e Teste Matte. Negli anni Duemila invece hanno preso vita gli Stregati, iSouth Boys, i Dominio Sannita e i Freak nel frattempo hanno cambiato nome in Vecchio Settore. In tempi recenti, dopo lo scioglimento di alcuni gruppi c’è stata una sorta di riunificazione dietro una generica dicitura che fa riferimento al settore di appartenenza dello stadio «Ciro Vigorito» (ex «Santa Colomba») cioè Curva Sud 1929 Benevento.

Sebbene siano sempre stati considerati apolitici, i beneventani non hanno mai rinunciato a intraprendere iniziative nel sociale come, ad esempio, l’ultima in ordine cronologico, una raccolta fondi per la costruzione di un pozzo in un villaggio africano. Si tratta di una tifoseria che non ha adottato uno stile in particolare (se non quello all’inglese dei Mods) ma che si è sempre contraddistinta per delle grandi e spettacolari coreografie e fumogenate.

I beneventani portano avanti due gemellaggi: uno con gli Ultras del Lecce e un altro, molto sentito da entrambe le parti, con quelli del Savoia. In passato c’era un rapporto molto buono anche con il Foggia ma il ricambio generazionale da entrambe le parti ha portato a un raffreddamento dei rapporti fino all’indifferenza. Le principali rivalità invece sono in ambito campano con i supporters di Nocerina, Avellino e Casertana. Ancora impresso nella memoria degli appassionati il polverone mediatico che si sollevò nel 2013 dopo che il giocatore Felice Evacuo chiese pubblicamente scusa alla tifoseria che voleva mandarlo via da Benevento dopo aver salutato i suoi ex tifosi nocerini, un gesto per nulla gradito dalla tifoseria sannita. Fuori dalla regione non scorre buon sangue con messinesi e crotonesi.

I PRECEDENTI – Al XXI Settembre biancazzurri e giallorossi si sono affrontati tredici volte in gare di campionato, con un bilancio di 8 vittorie per i lucani, 2 pareggi e 3 vittorie per i sanniti.

I primi incontri tra Matera e Benevento, che all'epoca si chiamava San Vito, risalgono al campionato di IV Serie 1956-57; i padroni di casa si imposero con il punteggio di 2-0 grazie alle reti di Morandi e Chiasutto. La stagione seguente, con la Materacalcio in difficoltà economiche che terminò il campionato con formazioni rimaneggiate, gli ospiti ricambiarono il 2-0 vincendo con gol di D'Arienzo e Zanotti.

Facciamo un salto di dieci anni per arrivare al campionato di Serie D 1967-68 in cui, su un campo sgomberato a fatica dall'abbondante nevicata, il Matera si sbarazzò degli ospiti con una tripletta di Busilacchi. Il Benevento tornò al successo sul campo materano nel campionato di Serie C 1974-75 quando ribaltò il vantaggio iniziale dei padroni di casa segnato da Rota con un gol di Zica e il raddoppio di Jannucci su rigore quasi allo scadere. Nel 1976-77 le due squadre si affrontarono in occasione dell'ultima gara casalinga del Matera che conquistò la salvezza matematica proprio battendo gli stregoni per 2-0 con reti di Chimenti e Leonardis. L'anno successivo il confronto diretto terminò con un pareggio per 1-1 grazie alle reti di Corvasce per gli ospiti ed Aprile per i padroni di casa, mentre nel campionato 1978-79 che sancì la promozione del Matera in Serie B i lucani ed i sanniti si incontrarono alla seconda di campionato, esordio casalingo per il Matera, che battè il Benevento per 1-0 con rete di Picat Re. Identico punteggio nel campionato di Serie C1 1980-81 quando il gol della vittoria fu messo a segno da Raise, mentre nel Campionato Interregionale 1989-90 l'incontro terminò a reti bianche.

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  Campionato 2014-15: Madonia scocca il gran tiro che si insaccherà all'incrocio dei pali portando il risultato sul 2-0.

Passiamo alla Serie C2 1994-95 per registrare una pesante vittoria per 4-1 del Matera con doppietta di D'Ermilio e reti di Falaguerra e Bitetto e gol della bandiera ospite di D'Ottavio. L'anno successivo invece i sanniti furono corsari al XXI Settembre vincendo per 2-1 grazie a Fonte e Micciola; inutile il gol materano di Alvaro Zian. Nel 1996-97 i biancazzurri tornarono al successo con un autogol di Massimo De Solda.

Terminiamo infine la rassegna dei precedenti tra le due squadre sul terreno di gioco materano con l'emozionante 2-1 della scorsa stagione: Matera in vantaggio con un colpo di testa di Bernardi e raddoppio cinque minuti più tardi con una gran botta di Madonia, e Benevento che accorciava le distanze invano con una rete di Scognamiglio al 90°. Era il preludio ai play-off, purtroppo sfortunati per entrambe le formazioni.

Clicca qui per guardare il bilancio di tutti i precedenti di campionato tra Matera e Benevento