Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi e esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Submit to DeliciousSubmit to DiggSubmit to FacebookSubmit to Google BookmarksSubmit to StumbleuponSubmit to TechnoratiSubmit to TwitterSubmit to LinkedIn

A cura di Fabio Venezia, Francesco Salerno e Nicola Salerno

logo martinaGLI AVVERSARI - Un avvio di stagione pessimo per il Martina Franca. Ultimo posto in classifica con appena sei punti conquistati, nessuno dei quali lontano da casa, secondo peggior attacco del campionato (alle spalle del Matera) e terza peggior difesa. Una situazione difficile che ha spinto la società pugliese a sollevare dall'incarico Giuseppe Incocciati e ad affidare la panchina al leccese Francesco Moriero, in passato allenatore di Catanzaro, Lecce, Grosseto e Lugano. Dal punto di vista tattica Incocciati alternava il 4-3-3 ed il 4-2-3-1, quest'ultimo modulo preferito da Moriero.

Tra i pali ci sarà Sergio Viotti, classe 1990 con esperienze in B a Brescia, Grosseto e Castellammare. Per il ruolo di terzino destro ballottaggio tra Domenico Marchetti, nella passata stagione autore di un gran campionato a Sassari ed in passato alla Vigor Lamezia, e l'esperto Angelo Antonazzo, reduce da due stagioni a Caserta e con tanta B alle spalle (Reggina,Grosseto, Empoli, Frosinone, Modena e Bologna). A sinistra certo di una maglia da titolare l'ex Napoli, Modena e Lecce Erminio Rullo. Al centro della difesa dovrebbe prender posto la coppia formata dall'ex di turno Vincenzo Migliaccio, 11 presenze e due gol in maglia biancoazzurra nel 2013/2014, e Ciro Sirignano, nella passata stagione a Ischia. In mezzo al campo Checco Moriero potrà contare su Luigi Viola e Remo Basso, entrambi l'anno scorso in D a Potenza, ed a Giacomo Zappacosta. Sulla trequarti dovrebbero disporsi il 35enne uruguaiano Mariano Bogliacino (tanta A con le maglie di Napoli e Chievo), l'esterno destro d'attacco Antonio Schetter e Raffaele Franchini, prelevato dal Pordenone. In attacco le uniche vere punte di ruolo sono il ghanese Alain Baclet, sette reti negli ultimi due anni a Caserta e Busto Arsizio, ed il rumeno Andrei Cristea, reduce da una stagione non proprio da protagonista a Salerno.

LO STADIO - Lo stadio Giuseppe Domenico Tursi, a volte erroneamente chiamato “Giandomenico Tursi”, ha una capienza di seimila posti potenziali, ridotti per ragioni di sicurezza a poco meno di cinquemila posti. Il teatro della gara tra Martina e Matera ha pianta rettangolare con quattro settori non continuativi che si sono aggiunti alla tribuna centrale che negli Anni quaranta, quando fu costruito, rappresentava l’unico settore dell’allora Comunale. La copertura si limita proprio alla tribuna centrale alla quale è stato aggiunto anche un secondo livello. La pista di atletica è assente.

La curva che ospita i tifosi locali è in tubi metallici, i restanti settori, tra cui quello destinato ai sostenitori della squadra ospite, sono invece in cemento. L’impianto è intitolato dal 1986 alla memoria di un ex giocatore, allenatore e dirigente della squadra locale nei primi anni di attività calcistica martinese, un vero factotum a cui la città ha voluto dedicare il nome del proprio campo sportivo.

Curiosità: nel 2006-2007 la partita Martina-Juventus valida per la Coppa Italia di Serie C, inizialmente avrebbe dovuto disputarsi al Tursi ma venne spostata al San Nicola di Bari per permettere il grande afflusso di sostenitori bianconeri da Torino ma anche dalla Puglia.

I PRECEDENTI – Martina e Matera si sono affrontate in casa dei pugliesi in 14 partite di campionato: 9 le vittorie del Martina, 2 quelle del Matera e 3 i pareggi.

Al secondo dopoguerra risale il primo incontro tra le due formazioni, quando nella stagione 1947-48 l'allora Circolo Sportivo Matera (diventato poi Materacalcio) militava nel girone salentino del massimo campionato regionale pugliese per ragioni di vicinorietà: il Martina si impose con il punteggio di 2-0. Pochi anni dopo, con la Materacalcio che nel 1950-51 affrontò il suo primo campionato interregionale, la Promozione, si ritrovarono di fronte le due squadre, ed i padroni di casa vinsero nuovamente per 1-0 con gol di Refri. Punteggio tennistico nella IV Serie 1957-58 quando il Martina sconfisse i “baby” del Matera per 6-0 con poker di Grazioli e reti di De Lorenzo e Fumarola.

Il primo pari risale al campionato di Serie D 1966-67 quando Capuano per i lucani pareggiò il vantaggio iniziale di Laudisa. Nel 1970-71 Martina e Matera si re-incontrarono in Serie C, e registriamo il primo successo dei lucani che violarono il campo ospite con Toffanin e Carella. L'anno dopo il Martina tornò al successo con Panozzo, mentre nel 1975-76, nuovamente in Serie D, c'è un altro pari con vantaggio di Aprile per il Matera e pareggio di Natale.

La Serie C2 dei primi anni ottanta vide militare nello stesso girone le due squadre per cinque anni consecutivi: vittoria di misura del Martina nei primi tre anni con identico punteggio, 1-0. Nel 1981-82 il match-winner fu Marini, nel 1982-83 Serra e nel 1983-84 Biasibetti. La striscia positiva dei pugliesi si interruppe con il pareggio a reti bianche del 1984-85 e riprese, stavolta con un punteggio diverso, nel 1985-86, quando la gara terminò 2-1 per i padroni di casa grazie a Di Comite e Pettinicchio che ribaltarono il vantaggio ospite siglato da un autorete di Viccari.

  1K8A0157
  Campionato 2014-15: stretta di mano tra i due capitani.

Nel CND 1997-98 il Martina si impose per 2-0 con reti di Ghezzi e Palese contro un Matera in fase di smobilitazione che terminò il campionato al penultimo posto.

Il secondo successo del Matera sul campo martinese risale alla scorsa stagione quando un'incornata di Diop allo scadere regalò la vittoria ai biancazzurri alimentando il sogno play-off a poche giornate dal termine della stagione regolare.

 

Clicca qui per guardare il bilancio di tutti i precedenti di campionato tra Matera e Martina