A cura di Francesco Salerno, foto archivio Materacalciostory
L'allenatore Salar, il portiere Quadrello e il presidente Salerno, accompagnati dall'intero staff, precedono l'ingresso in campo delle squadre. Alle loro spalle si riconoscono Rosa, Buccione e Mayer. Foto Gaetano Quadrello |
La partita contro la Scafatese nel campionato 1967-68 è la ciliegina sulla torta di una stagione memorabile per il Matera conclusasi con la promozione in serie C.
Una delle formazioni più forti e spettacolari che si siano viste al «XXI Settembre-Franco Salerno» quella targata Salar capace di chiudere l’annata con un bilancio di ventiquattro vittorie, otto pareggi e due sole sconfitte, il tutto accompagnato da una differenza reti pazzesca con cinquantanove gol fatti e solo dieci subiti (per leggere lo speciale dedicato al Matera sulla Gazzetta dello Sport del 3 febbraio 1968 a cura di Gianni Mura clicca qui: parte 1 - parte 2 - parte 3).
Nonostante questo score il Matera conclude la penultima giornata senza ancora la certezza di vincere il campionato. Il pareggio con il Benevento infatti lascia i giochi matematicamente ancora aperti in virtù del calendario del Savoia che vede gli oplontini con una partita in meno rispetto a Chiricallo e compagni. I biancoscudati sono stati capaci di reggere il passo del Matera a lungo ma con il pareggio nel recupero infrasettimanale a Battipaglia gettano la spugna e nella Città dei Sassi partono i festeggiamenti che hanno l’apice nella gara conclusiva contro la Scafatese.
Mister e presidente si avvicinano a centrocampo per le premiazioni |
26 maggio 1968 - 34ª giornata del campionato di serie D girone G
MATERA - SCAFATESE 3-1
Reti: 42’ Taddei, 52’, 65’ su rigore e 69’ Busilacchi
MATERA: Quadrello (86’ Antezza), Rosa, Pertile, Buccione, Giannattasio, Mayer, Carella, Chiricallo, Busilacchi, Capuano, Jancarelli. All. Salar
SCAFATESE: Bizzarri, Caluccia, Cannavaro, Venturelli, Casoli, Cinque, Poggiali, Taddei, Orlandi, Riso, Guida.
Arbitro: Lanzetti (di Viterbo)
Note: spettatori cinquemila circa per un incasso di quattro milioni di lire
L’incontro si disputa in un clima di festa e si riduce quasi esclusivamente a una passerella per consegnare prima del fischio di inizio premi, coppe, medaglie e ricordi vari ai protagonisti della prima storica promozione in serie C: dal presidente Salerno, al segretario Martino, all’allenatore Salar passando per tutti i componenti della rosa.
Da sinistra: Quadrello, dott. Lamastra, Rosa, Pertile, dirig. e giornalista Oliva, pres. Salerno, Buccione, Giannattasio, Mayer. Dal libro "Con il Matera nel cuore" |
Per quanto riguarda il match Salar è intenzionato a fare bottino pieno anche nella gara conclusiva della stagione e schiera la formazione tipo, la Scafatese dal canto suo non ha nulla da chiedere al campionato trovandosi in una tranquilla posizione di metà classifica.
Sin dal principio i ventidue in campo offrono uno spettacolo gradevole ai cinquemila spettatori, il Matera attacca e gli ospiti si difendono con attenzione e senza timori reverenziali.
Buccione e Chiricallo vanno vicini alla rete del vantaggio nei primi quindici minuti di gioco ma la conclusione del primo è fuori misura mentre il tentativo del secondo è respinto dal portiere campano Bizzarri.
Ancora l’estremo difensore ospite decisivo in uscita tempestiva su Busilacchi alla mezz’ora e poi la rete della Scafatese: calcio d’angolo di Orlandi al minuto quarantaquattro e colpo di testa di Taddei con sfera che tocca il palo e finisce in rete.
Il presidente alza al cielo la coppa consegnatagli dall'amministrazione comunale |
Si va al riposo col Matera sotto di un gol ma il risultato ovviamente non scalfisce l’entusiasmo del pubblico i cui festeggiamenti non conoscono soste.
Al rientro in campo i biancazzurri spingono subito il piede sull’acceleratore e servono solo otto minuti per riportare il risultato in parità: calcio d’angolo di Chiricallo e colpo di testa vincente di Busilacchi per l’uno a uno.
La rete esalta la fame di gol del bomber del Matera che al minuto ventuno si procura un calcio di rigore grazie a una violenta conclusione arrestata con un braccio dal difensore avversario Cannavaro. Sul dischetto ovviamente si porta proprio Busilacchi che sceglie la soluzione centrale per il vantaggio lucano.
La gara sembra ormai volgere al termine ma, al trentunesimo della ripresa, con il pubblico già sulla linea del fallo laterale pronto all’invasione di campo, il Matera trova anche il terzo gol. Busilacchi non ancora pago pesca il ventiquattresimo centro stagionale con la complicità del portiere Bizzarri non irreprensibile su una conclusione del bomber biancazzurro dalla distanza.
Triplice fischio finale e pacifica invasione con i giocatori di entrambe le squadre denudati dai tifosi ansiosi di portare a casa le maglie-cimelio. Calciatori portati in trionfo, caroselli, fuochi artificiali e manifestazioni di gioia di ogni tipo si protraggono fino a tarda serata con un tifoso che purtroppo si ferisce gravemente a una mano a causa di un petardo.
Per il Matera è l’inizio di un decennio ricco di successi con ben nove campionati della serie C unica e uno di C1 dopo la riforma, conclusosi con la promozione in serie B.
Negli scatti del quotidiano "Il Mattino" la tripletta del bomber Busilacchi |
Gli eroi della promozione portati in trionfo dai tifosi. Foto Gaetano Quadrello |