Matera - Reggina 1-0
Matera: Baiocco, Bernardi, Mucciante, De Franco, D’Aiello, Coletti, Letizia, Iannini, Guerra, Madonia, Gotti
A disp.: Bifulco, Gallozzi, Faisca, Albadoro, Di Noia, Pagliarini, Cuffa
All.: Cassia (squalificato Auteri)
Reggina: Kovacsik, Ungaro, Karagounis, Rizzo, Camilleri, Di Lorenzo, Armellino, Dall’Oglio, Masini, Insigne, Louzada
A disp.: Leone, Ammirati, Maita, Mazzone, Maimone, Condemi, Gjuci
All.: Cozza
Arbitro: Andrea Tardino di Milano. Assistenti: Gianluigi Di Stefano di Brindisi e Lucia Abruzzese di Foggia.
Note: spettatori circa 6000, con una cinquantina di tifosi ospiti.
(cronaca di Nicola Radogna, fotografie di Sandro Veglia)
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Il Matera riscatta l'ultima sconfitta in campionato a Caserta, e lo fa contro un avversario dal nome e dal passato illustre, la Reggina di mister Cozza. Al termine di una partita combattuta ma bella, giocata colpo su colpo da entrambe le squadre, lo Stadio XXI Settembre Franco Salerno può esplodere in un urlo liberatorio. Il Matera batte la Reggina grazie al goal segnato al 37' del secondo tempo da Diego Albadoro, subentrato a Guerra nel corso della ripresa. L'attaccante napoletano finalmente si sblocca con un goal pesante che consente ai lucani di salire a quota 15 punti in campionato, nei piani altissimi della classifica.
Mister Auteri conferma dal primo minuto lo stesso undici collaudato utilizzato in questa prima parte di stagione. Baiocco in porta, difesa a 3 composta da D'Aiello, Mucciante e De Franco, centrocampo con Coletti e Iannini (capitano) centrali, Gotti e Bernardi sulle fasce, e davanti il tridente composto da Letizia, Guerra e Madonia.
Dinanzi ad un'ottima cornice di pubblico, l'arbitro Tardino di Milano fischia il calcio d'inizio. La Reggina fin dalle prime battute dimostra di saper sfruttare bene la superiorità numerica a centrocampo, mettendo in affanno i centrali di mediana Coletti e Iannini. La difesa materana si è dimostrata perfetta per tutto l'arco del match, rimbalzando puntualmente gli attacchi del temuto Insigne (fratello del più famoso attaccante del Napoli). Per assistere al primo sussulto della partita bisogna giungere al minuto 7, quando Iannini imbecca Guerra con un perfetto lancio di 40 metri, ma l'attaccante viene rimontato in extremis da un difensore calabrese che manda in angolo.
Proprio Insigne impegna Baiocco un minuto più tardi, ma il portiere biancoazzurro para senza problemi. Lucani che faticano a penetrare per vie centrali, così cercano di sfruttare le fasce con Bernardi e Gotti. Al 22' la prima vera occasione per il Matera: Madonia, servito al limite dell'area, lascia partire un gran destro che l'estremo diefnsore ospite Kovacsik respinge a fatica in angolo. Alla mezz'ora trema la traversa amaranto sul colpo di testa di Guerra, ben imbeccato da Madonia. Predominio biancoazzurro per quanto riguarda le occasioni da rete, ma al 31' sono gli ospiti a sfiorare il vantaggio, solo un intervento super di Baiocco strozza la gioia del goal a Dall'Oglio. Sul finale di prima frazione si rende pericoloso Letizia, apparso oggi leggermente in ombra. L'attaccante napoletano prima intorno al 40', libero in posizione centrale, cerca la porta con un tiro di esterno destro che finisce abbondantemente a lato, successivamente penetra in area e serve un assist d'oro che non trova nessuno sul secondo palo. Sul finire della prima frazione giusto il tempo di un ripiegamento fondamentale in fase difensiva da parte di Gotti, l'arbitro manda così le squadre negli spogliatoi.
Guerra si rende pericoloso in avvio di ripresa con un tiro al volo di sinistro che si impenna e finisce abbondantemente alto. Inizio arrembante dei padroni di casa, Mucciante al 5' fa partire un tiro cross smanacciato in angolo dal portiere ospite. Si vola al 20' con un doppio cambio tra le fila del Matera, di cui uno si rivelerà decisivo ai fini del risultato. Escono Guerra e Gotti ed entrano Albadoro e Di Noia. L'occasione d'oro capita sui piedi di Iannini, alla mezz'ora, che in area protegge palla, si gira e lascia partire un sinistro parato a fatica da Kovacsik. 7 minuti più tardi il goal che decide la gara: Letizia sulla trequarti passa ad Albadoro che solo davanti al portiere insacca con un tiro rasoterra. Esplode lo stadio, mister Cassia adotta subito un attegiamento più difensivo facendo uscire, tra gli applausi, Madonia per Gallozzi.
Il quarto uomo decreta 3 minuti di recupero, e quando l'arbitro fischia dalla trequarti offensiva reggina una punizione dal lato destro si riaffacciano al XXI Settembre Franco Salerno gli spettri della prima partita di campionato, contro la Paganese, quando una punizione all'ultimo minuto costrinse gli uomini di Auteri al pareggio. Questa volta però la punizione reggina ha un'esito diverso.
Il Matera riprende a volare, e lo fa contro la Reggina, un avversario ostico, rognoso, che ha disputato tutto sommato una buona gara. La difesa materana si è riconfermata super, e questa non è una novità. Grande prestazione, a nostro avviso, di Madonia. Finalmente si è sbloccato bomber Albadoro, un goal che consente ai biancoazzurri di riprendere la corsa a vele spiegate verso la salvezza (?).